INPS VITALIZI E PENSIONI D’ORO PUBBLICO IMPIEGO
Tralasciando la vita in discesa dei lavoratori dipendenti pubblici che continuano a non vedersi aumentato lo stipendio da ben 15 anni, soffermiamoci un attimo su pensioni d’oro e vitalizi.
Chi Eroga i Vitalizi e le Pensioni d’Oro?
L’INPS
E COSA FA E CHI E ‘ L’INPS?
L’INPS (istituto nazionale della previdenza sociale) è un ente pubblico non economico e svolge attività istituzionale dell’Istituto consiste nella liquidazione e nel pagamento delle prestazioni pensionistiche, aventi natura previdenziale e assistenziale. E’ dotata di una propria struttura organizzativa e fino a qualche anno fa e per decenni (come se non bastasse) è stata presieduta dal 2008 al 2014 dal fantastico sig. Antonio Mastrapasqua che oggi, sicuramente si sta godendo la sua lauta e meritata pensione dopo anni di duro lavoro espletato, per rendere un servizio pubblico.
Mastropasqua già direttore generale dell’ospedale romano, è noto per la grande quantità di incarichi ricoperti contemporaneamente (un genio-superman) alla guida di enti importanti come Equitalia (l’Inps ne detiene il 49%), di cui ha ricoperto la vicepresidenza, per avere gestito la gigantesca partita del «Super-Inps» che ha assorbito l’Inpdap e l’Enpals (insieme ai loro debiti) e per avere detto nel 2010 la verità sul sistema previdenziale italiano: «Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale». Quella rivolta non è ancora avvenuta, ma è certo che i precari e i freelance che hanno iniziato a lavorare dopo la riforma delle pensioni del 1997 avranno una pensione da fame. Se saranno fortunati.
L’INPS quando eroga a super raccomandati le pensioni o vitalizi d’oro si trasforma da istituto nazionale della previdenza sociale ad Istituto Nazionale PROVVIDENZA.
E caspita, ci voleva pure il Papa a dire che:<<Le pensioni d’oro sono un’offesa al lavoro non meno grave delle pensioni troppo povere, perché fanno sì che le diseguaglianze del tempo del lavoro diventino perenni>>.
Lo ha detto anche il Papa nella udienza ai delegati della Cisl, guidati dal segretario generale signora Furlan.
Lo ha detto ai Sindacati che in realtà per istituzione dovrebbero tutelare i diritti dei lavoratori. Ma non deve dirlo a loro deve dirlo allo Stato ovvero allo Stato-Chiesa (patti lateranensi) cioè al Governo e al Parlamento.
Dirlo ai sindaci significa parlare a vanvera a nessuno, i sindacati lo sanno già che pensioni e vitalizi d’oro sono un vero e proprio PUGNO IN FACCIA alla povertà, a chi oggi oltre alle persone di colore, va a rovistare nei cassonetti di immondizia per trovare qualche rimasuglio
Se la pensione d’oro e il vitalizio si trasformasse in rimasuglio molti sarebbero felici e godrebbero un po di giustizia sociale.
Non contento il Papa continua a ribadire per chi ancor oggi non vuol sentire:<< Per il Papa è “urgente un nuovo patto sociale per il lavoro, che riduca le ore di lavoro di chi è nell’ultima stagione lavorativa, per creare lavoro per i giovani che hanno il diritto-dovere di lavorare – Lo ha detto alla Cisl, aggiungendo che “è una società stolta e miope quella che costringe gli anziani a lavorare troppo a lungo e obbliga una intera generazione di giovani a non lavorare quando dovrebbero farlo per loro e per tutti – Questo è un peccato grave >>
IL RUOLO DEI SINDACATI OGGI DOPO ANNI DI PROFEZIA?
La parola Sindacato deriva dal greco Sin (σύν = insieme) e Dike (δίκη = giustizia, diritto) e significa “Insieme per la giustizia, per il diritto”.
Il Sindacato è, quindi, una organizzazione che tutela i diritti dei lavoratori e che li rappresenta, attraverso varie forme di attività (ad esempio, le trattative con i datori di lavoro) e di protesta (ad esempio, gli scioperi).
Il Sindacato si interessa di assistenza e consulenza nelle controversie di lavoro supporto nell’impugnazione di provvedimenti disciplinari e del licenziamento, consulenza e assistenza fiscale, legale, catastale, tributaria, assicurativa, previdenziale.
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Cerco di scrivere per far sapere, per far capire – il problema è che non cambia nulla
La fame nel Terzo Mondo ve la ricordate? Vi ricordate quando ci facevano vedere filmati nelle ex scuole elementari (oggi scuola primaria) dove si osservavano bambini magrissimi con la pancia gonfia, con le mosche negli occhi e in faccia, denutriti, vicini alla morte.
E le distese di terra con le spaccature determinate dalla mancanza dell’acqua? Sto parlando di ben 35 anni fa!
E’ cambiato qualcosa oggi nel Terzo Mondo?
Io ho raggiunto nel frattempo i miei 40 anni e probabilmente il terzo è diventato ormai il Quarto Mondo.
Blogger Seo
Daniele Giammarelli