VISITE FISCALI! VISTO CHE NON E’ CAMBIATO NIENTE’

PUBBLICO IMPIEGO FOLLEMENTE PRIVATIZZATO

MA SE NASCE PUBBLICO PERCHE’ VA PRIVATIZZATO?

Vogliono rendere i dipendenti pubblici come i dipendenti privati di qualsiasi azienda privata, con l’ovvia conseguenza, che gli obiettivi dei privati e delle istituzioni pubbliche sono completamente diversi: uno persegue il profitto minimizzando i costi, l’altro persegue fini istituzionali e fini pubblici – di rilevanza pubblica, manovrati dalla politica attuale.

Nel 2018 altro che cambiamenti, tutto è rimasto come prima per quanto concerne gli orari di visita fiscale.

Il Decreto siglato dalla Ministra Marianna Madia e dal Ministro Poletti, in vigore dal 13 gennaio, non fa menzione dei cambiamenti ipotizzati in precedenza per uniformare gli orari di reperibilità dei lavoratori in malattia.

Dietro questa scelta si cela la volontà di imporre controlli efficaci nel pubblico impiego, evitando di ridurre le fasce orarie di controllo e introducendo verifiche sistematiche e ripetitive anche in prossimità delle giornate festive e di riposo settimanale al fine di contrastare i cosiddetti “furbetti del weekend“.

Per la PA le fasce di reperibilità sono comprese tra le 9 e le 13 e tra le 15 e le 18, mentre nel privato il medico fiscale può bussare alla porta tra le ore 10 e le 12 e tra le ore 17 e le 19.

Perché si persevera nel tentare di privatizzare l’imprivatizzabile?

Se una banana nasce banana non può col tempo diventare un caco.

Mentre in Italia, un dipendente pubblico può diventare privato come se un caco diventasse una banana (vedi appunto la differenza di trattamento nelle fasce orarie con il privato.