UNIVERSITA’ DI PAVIA CONCORSO PUBBLICO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a n.1 posto di categoria D/1 – area tecnica, tecnico/scientifica ed elaborazione dati – per le esigenze del Servizio gestione facility e utilities dell’Area Tecnica Informatica e Sicurezza dell’Università degli Studi di Pavia

 

ART. I

E’ indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. l posto di categoria D, posizione economica D1, area tecnica, tecnico/scientifica ed elaborazioni dati – per le esigenze del Servizio Gestione Facility e Utilities dell’Area Tecnica Informatica e Sicurezza dell’Università degli Studi di Pavia da assumere con contratto di lavoro
a tempo indeterminato e con orario di lavoro a tempo pieno (pari a 36 ore settimanali).

Il vincitore sarà destinato a svolgere le seguenti attività:
. coordinamento dei servizi e dei lavori che vanno dalla progettazione, gestione e manutenzione degli impianti e degli edifici, alle rispettive dotazioni;
. coordinamento delle imprese incaricate nella manutenzione degli impianti di Ateneo;
. verifica dell’esecuzione delle attività manutentive ordinarie, straordinarie ed obbligatorie nel rispetto delle normative vigenti;
. direzione lavori, responsabile unico del procedimento, direttore per l’esecuzione di contratti, redazione contabilità nonché collaudi e verifiche;
. gestione dello scadenziario delle attività manutentive;
. redazione di progetti, perizie e stime dei lavori e verifica delle offerte tecnico-economiche delle ditte;
o prolrìozione e supporto delle attività progettuali ordinarie e straordinarie dell’Ateneo mediante la messa a disposizione dei dati (energetici, tecnici, economici) che possono essere necessari di volta in volta;
. gestione integrata delle utenze, nel rispetto delle forme contrattuali di volta in volta attivate dall’Ateneo, al fine di migliorare I’efficienza delle risorse dell’Ateneo nonché ottimizzare i costi e incrementare la competitività dei servizi offerti agli utenti.

ART.2
Requisiti per I’ammissìone alla selezione
Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
1) Titolo di studio: laurea magistrale/specialistica nell’area ingegneristica o in architettura (classe 4/S o classe LM4) ovvero altra laurea equiparata ai sensi del Decreto Interministeriale 9 luglio 2009;
2) abilitazione alla professione;
3) iscrizione all’albo professionale;
4) esperienza lavorativa, documentabile e successiva alla laurea magistrale/specialistica, della durata di almeno 2 anni, maturata in attività di lavoro dipendente o autonomo nel campo della progettazione, direzione dei lavori ovvero manutenzione di impianti in edifici o infrastrutture civili o industriali;
5) patente di guida “B”.
6) Cittadinanza italiana. Sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica (San Marino, Città del Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell’Unione Europea o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro purché siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonché cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria;

7) I cittadini degli Stati membri dell’Unione europea o loro familiari o cittadini di Paesi terzi
di cui al precedente punto 2) devono possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diriui civili e politici anche negli Stati di appartenenzao di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti
gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
8) Età non inferiore agli anni 18;
9) Idoneità fisica all’impiego;
10) Avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul reclutamento militare;
I l) Non essere stato escluso dall’elettorato politico attivo;
12) Non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabili e non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo di lavoro (2I1511996);
13) Non aver riportato condanne che comportino l’interdizione dai pubblici uffici.
I requisiti prescritti compresa la dichiarazione d’equipollenza dell’eventuale titolo di studio conseguito all’estero, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di concorso per la presentazione della domanda d’ammissione.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.

L’Amministrazione può disporre in qualunque momento, con comunicazione motivata del Direttore Generale, l’esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.

ART.3
Domanda e termine di presentazione
La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice, in conformità allo schema allegato al presente bando (allegato A) e disponibile in formato Word sul sito Web istituzionale di Ateneo alla pagina http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-perpersonale-tecnico–amministrativo.html., deve essere indirizzata al Direttore Generale dell’Università di Pavia, Strada Nuova 65 – 27100 Pavia e DEVE PERVENIRE, pena l’esclusione, entro il termine perentorio di 30 giorni successivi dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – IV^ serie special e – Concorsi ed Esami.
La domanda, che dovrà pervenire entro il suddetto termine di scadenza, può essere inviata con una delle seguenti modalità:

  • a mano direttamente al protocollo nei giorni: lunedì, martedì, giovedì e venerdì: dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e mercoledì dalle ore 9:00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30;
  • a mezzo raccomandata  con avviso di ricevimento – a tal fine la data di presentazione delle domande è stabilita dal timbro a data di protocollo generale di entrata dell’Università di Pavia.

Non farà fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante;

  • con posta elettronica certificata (PEC) inviando, da una casella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia titolare, una e-mail al seguente indirizzo:
    amministrazion e-cen tr ale@certunipv.it.
    In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC’ si sottolinea che la stessa deve essere inviata in formato pdf. Farà fede la data e ora di trasmissione certificate dal riferimento temporale ivi contenuto ai sensi del DPCM 221212013 – art.4l e del D.L.gs 0710312005 n.82 – art.20.
    Per le domande presentate a mano, farà fede esclusivamente il timbro di ricezione di questo Ateneo.
    Il termine sopraccitato di 30 giorni, qualora venga a cadere in giorno festivo, slitterà al giorno non festivo immediatamente seguente.

La domanda di ammissione al concorso deve contenere il nome, il cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai fini del  concorso,l’indirizzo mail ed il codice fiscale.
Il candidato dovrà inoltre dichiarare sotto la propria responsabilità e a pena di esclusione dal concorso:
a) la data ed il luogo di nascita, l’indirizzo di residenza e un recapito telefonico;
b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell’Unione Europea o di essere familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea titolare di diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o di essere cittadino di Paesi terzi che
siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o di essere titolari dello status di rifugiato owero dello status di protezione sussidiaria;

sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica;
c) (se cittadino italiano): il comune ove è iscritto nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione da tali liste;
d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le condanne riportate, specificando la data della sentenza e I’autorità giudiziaria che l’ha emessa, da indicare anche se è stata concessa amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
D il possesso dei requisiti di cui all’art. 2, ai numeri l),2), 3), 4) e 5) del presente bando:
– il titolo di studio.

Nel caso in cui il titolo di studio sia stato conseguito all’estero, i candidati devono auto-certificare l’avvenuto riconoscimento dell’equipollenza dello stesso a quello italiano;
– l’ abilitazione alla professione;
– iscrizione all’Albo professionale;
– l’esperienza lavorativa documentabile e successiva alla laurea magistrale/specialistica, della durata di almeno 2 anni, maturata in auività di lavoro dipendente o autonomo nel campo della progettazione, direzione dei lavori ovvero manutenzione di impianti in edifici o infrastrutture civili o industriali;
– il possesso della patente di guida “B”;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;

h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego;
i) di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabili e non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo nazionale di lavoro (211511996).
j) di avere l’idoneità fisica all’impiego;
k) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad usufruire delle preferenze, a parità di merito, previste dall’art. 9 del presente bando.

Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di uno degli Stati dell’Unione Europea devono autocertificare, nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal bando per la partecipazione al concorso e tutti i titoli che ritengano opportuno
presentare agli effetti della valutazione di merito.
Nell’autocertificazione il candidato deve specificare in modo analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei titoli e dell’espletamento dei necessari controlli sulla veridicità dei dati autocertificati.
Il candidato dovrà allegare alla domanda di partecipazione al concorso il curriculum formativo e professionale ben dettagliato contenente, oltre all’indicazione dei requisiti previsti dal bando, tutti i titoli che ritenga opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito di cui all’art. 8 del presente bando.
Il curriculum, preferibilmente in formato europeo, dovrà essere datato e firmato.
Ai sensi dell’art. 40, comma I del D.P.R.44512000, si invita a NON allegare alla domanda di ammissione alcun certificato originale ovvero sua copia conforme. Eventuali certificazioni allegate non potranno essere prese in considerazione ai fini della valutazione della
candidatura.
I titoli scientifici, quali pubblicazioni e lavori originali attinenti al posto a concorso, devono essere allegati alla domanda, possibilmente su supporto informatico ed allegando un elenco delle pubblicazioni presentate.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea possono auto-certificare soltanto stati, fatti e qualità contenuti in pubblici registri italiani,
mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a stati, fatti e qualità in tutti i casi in cui questi ultimi siano stati certificati da autorità di Paesi non appartenenti all’Unione Europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata dall’autorità consolare italiana che ne attesta la conformità all’originale.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella domanda l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiunti allo svolgimento delle prove d’esame, da documentare a mezzo di idonea dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Alla domanda deve essere allegata copia fotostatica (fronte e retro), non autenticata, di un documento di identità in corso di validità.

 

La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata.
L’omissione della firma in calce alla domanda comporta l’esclusione dal concorso.
L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, né per
eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile, pari a € 12,00 effettuando un bonifico bancario intestato a: Università degli Studi di Pavia e indicando obbligatoriamente la causale “Rimborso spese concorso Dl Serv.Facility 2017”
di IBAN: IT 38 H 03111 11300 000000046566 – SWIFT: BLOPLT22776 – UBI Banca, sede Pavia – Corso Strada Nuova 6llc 27100.
La ricevuta di versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso. In caso di esclusione dal concorso non si darà luogo al rimborso
delf importo versato.
Le istanze ed eventuali dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, prodotte a mezzo
raccomandata o comunque consegnate da persona diversa dal sottoscrittore, dovrà essere allegata la copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità in corso di validità del candidato stesso.

ART.4
Commissione giudicatrice
La commissione è nominata dal Direttore Generale nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell’art. 7 del Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico amministrativo dell’Università degli studi di Pavia.

ART.5
Prove d’esame
L’ammissione alle prove concorsuali può essere preceduta da forme di preselezione di tipo attitudinale, da svolgersi anche con l’ausilio di mezzi automatizzati, cui I’Amministrazione potrà ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte rispetto ai posti messi a concorso, e comunque non inferiore a 100.
La prova di preselezione, se attuata, consisterà in test a risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le caratteristiche attitudinali e sulle materie oggetto delle prove concorsuali.
La preselezione sarà superata con una votazione di almeno 21130 o equivalente.
Gli esami consisteranno in una prova scritta, una prova pratica con eventuale relazione scritta ed una prova orale secondo il seguente programma:
prova scritta: verterà sulle normative in materia di impiantistica (elettrica, meccanica e speciale) nell’ambito della progettazione, della direzione lavori, collaudo, manutenzione e gestione, sicurezza e antincendio, e sulle normative in materia di gestione degli appalti



pubblici in riferimento all’incarico da assumere (in particolare procedure di gara, ruolo di RUP, Direttore Lavori e Direttore per l’esecuzione del contratto, verificatore e collaudatore);
prova pratica con eventuale relazione scritta: prevederà lo svolgimento di un elaborato progettuale tecnico completo di ogni sua parte, secondo le specifiche del D. Lgs. 5012016.
Contestualmente all’espletamento della prova, potrà essere disposto I’accertamento della conoscenza dell’uso di apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diff,rse (Autocad, Pacchetto Offrce);
prova orale: verterà sulle materie oggetto della prova scritta e della prova pratica. Sarà inoltre accertata la conoscenza delle applicazioni informatiche piu diffuse per la videoscrittura, la contabilità dei lavori pubblici e la conoscenza della lingua inglese.

ART.6
Diario e svolgimento delle prove d’esame
Le comunicazioni relative all’elenco dei candidati ammessi/non ammessi all’espletamento dell’eventuale preselezione o, se non attuata, all’espletamento della prima e della seconda prova, la data della eventuale preselezione e il calendario delle prove concorsuali saranno comunicate esclusivamente sull’albo ulficiale di Ateneo all’indirizzo http:llwww-S.unipv.itlalboufficiale/ e sul sito web istituzionale di Ateneo alla pagina http://www.unipv.er-r/site/home/ateneo/bandi-econcorsi/concorsi-per-personale-tecnico–amministrativo.
html.
Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti gli effetti e, pertanto, i candidati ammessi all’espletamento delle suddette prove sono tenuti a presentarsi, senza ulteriore convocazione, nel luogo, nel giorno e nell’ora indicati nel suddetto diario.
La mancata presentazione alle prove sarà considerata come rinuncia alla procedura concorsuale.
I candidati non ammessi al colloquio riceveranno una comunicazione formale e motivata di esclusione dalla selezione.
Per essere ammessi a sostenere le prove d’esame i candidati dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento :
a) patente automobilistica o nautica;
b) passaporto;
c) carta d’identità.

ART. 7
Modalità di ripartizione dei punteggi delle singole prove Conseguono l’ammissione alla prova orale i candidati che abbiano riportato in ogni prova scritta una votazione di almeno ventuno trentesimi (21130).
Il voto riportato nelle prove scritte verrà reso noto ai candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web istituzionale di Ateneo alla pagina http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-personale-tecnico– amministrativo.html a cui sarà possibile accedere utilizzando rma password dedicata che verrà fornita in sede di esame ai partecipanti alle due prove scritte.
Anche la prova orale si intenderà superata se il candidato avrà ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21 130).
La votazione complessiva è determinata dalla somma della media dei voti conseguiti nella prova scritta e nella prova pratica, dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli e dalla votazione ottenuta nella prova orale.

ART.8
Valutazione dei titoli
Ai titoli potrà essere attribuito un punteggio complessivo pari a 30. I titoli valutabili ed i relativi punteggi sono i seguenti:
1. titolo di studio: titolo di studio richiesto per I’ammissione al concorso, valutabile limitatamente al voto conseguito e altri titoli quali diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, master universitari: fino ad un massimo di punti 4;
2. attestati di qualificazione e/o specializzazione rilasciati a seguito di frequenza di corsi di formazione professionale orgarrizzati da Pubbliche Amministrazioni o enti privati: fino ad un massimo di punti 5;
3. titoli scientifici quali pubblicazioni e lavori originali attinenti al posto a concorso: fino ad un massimo di punti 1;
4. servizio prestato con rapporto di lavoro subordinato presso Università, soggetti pubblici o privati o nell’ambito di attività professionali o imprenditoriali svolte in proprio, attinente alle mansioni del posto messo a concorso:fino ad un massimo di punti 8;
5. incarichi professionali e/o incarichi e servizi speciali nell’ambito dei rapporti di cui al precedente punto 4): fino ad un massimo di punti 3;
6. altri titoli quali attività didattiche, partecipazione a convegni o congressi, borse di studio presso enti pubblici, idoneita a precedenti concorsi della medesima tipologia, servizio civile volontario Nazionale e tirocinio Formativo e di Orientamento, previsto dal D.M. 25.3.1998,
n,142, purché attinenti al posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 4;
7. servizio prestato con contratto a tempo determinato ai sensi dell’art. 19 del C.C.N.L.: fino ad un massimo di punti 2;
8. incarichi professionali, incarichi di collaborazione coordinata e continuativa e/o progetti:
fino ad un massimo di punti 3.
L’amministrazione si riserva la facoltà di procedere ad idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive.
Non è consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso.
La valutazione dei titoli è effettuata dopo la prova scritta e la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati e verrà resa nota agli interessati prima dell’effettuazione delle prove orali.

ART.9
Preferenze a parità di merito

A parità di merito, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 487194 e successive modificazioni ed
integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti:
l) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi
di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
I l) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
l3) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra ;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato ;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
l7) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell’amministrazione che ha indetto il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita di merito e di titoli la preferenza è determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall’aver prestato lodevole servizio nelle Amministrazioni Pubbliche;
c) dalla più giovane età (art. 2 comma 9 L.l9ll1998).

ART. IO
Approvazione graduatoria di merito
La graduatoria di merito dei candidati è formata secondo l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze
previste dall’art. 9.
E’ dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nella graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato nelle prove d’esame.
La graduatoria di merito è approvata dal Direttore Generale ed è pubblicata all’Albo Ufficiale  dell’università degli studi alla pagina http://www-5.unipv.itlalbouffìciale/

Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di 3 anni dalla pubblicazione, fatti salvi periodi di validità di durata superiore prevista da disposizioni di legge. Ad essa può essere fatto ricorso per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso.

ART. 11
Costituzione del rapporto di lavoro 
L’assunzione del vincitore del concorso e di eventuali idonei utilmente collocati nelle graduatorie, potrà avvenire subordinatamente all’inesistenza di vincoli di natura normativa e finanziaria.
Il vincitore sarà invitato a stipulare in conformità a quanto previsto dai vigenti Contratti Collettivi Nazionali dei dipendenti del comparto dell’Università, il contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato per l’assunzione in prova.
Il vincitore dovrà assumere servizio dalla data prevista nel contratto.
Entro il termine di 30 giorni dalla stipula del contratto il vincitore dovrà produrre una
dichiarazione sostitutiva di certifrcazione, resa ai sensi dell’art.46 del D.P.R. 28.12.2000, n.445
dalla quale risulti:
la data e luogo di nascita;
la cittadinanza;
il godimento dei diritti politici;
la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
lamancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
il numero del codice fiscale;
la composizione del nucleo familiare;
i requisiti di cui all’art. 2, numeri l),2), 3), 4) e 5) del bando:
– il titolo di studio;
– l’abilitazione allaprofessione;
– l’iscrizione all’Albo professionale;
– l’esperienza lavorativa documentabile e successiva alla laurea magistrale/specialistica, della durata di almeno 2 arni, maturata in attività di lavoro dipendente o autonomo nel campo della progettazione, direzione dei lavori ovvero manutenzione di impianti in edifici o
infrastrutture civili o industriali;
– il possesso della patente di guida “B”;
i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle dipendenze dello Stato, di Enti pubblici o di aziende private e se fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso affermativo relativa opzione, nonché di non esercitare il commercio, l’industria, né alcuna professione e di non coprire cariche in società costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di risoluzione di precedenti rapporti d’impiego (art. 53 del D.Lgs.30.3.2001, n.ro 165).

Deve essere rilasciata anche se negativa; j) i titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a parità di merito e di titoli.
Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare, nel termine sopra indicato, in sostituzione dello stato matricolare di servizio la dichiarazione sostitutiva di certificazione, così come previsto dal D.P.R. 28.12.2000, n.445.




Qualora non venga prodotta entro il termine di 30 giorni dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, faffa salva la possibilita di una proroga dello stesso termine a richiesta del vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per iscritto e prima della
scadenza, si prowederà all’immediata risoluzione del contratto di lavoro.
Il vincitore del concorso pubblico sarà assunto in prova con contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato nella categoria D posizione economica Dl, area tecnica, tecnico/scientifica ed elaborazione dati con orario di lavoro a tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto Università.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non può essere rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la metà del periodo suddetto, nel restante periodo di prova ciascuna delle parti può recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso né di indennità sostitutiva del preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla controparte.
Il recesso dell’amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia risolto da una delle parti, il dipendente s’intende confermato in servizio e gli viene riconosciuta l’anzianità dal giorno dell’assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione è corrisposta fino all’ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima mensilità; spetta altresì al dipendente la retribuzione corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.

ART. 12
Trattamento dei datì personali
Ai sensi dell’art. 13, comma l, del D.Lgs. 30.6.2003 n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali fomiti dai candidati con la domanda di partecipazione alla presente procedura concorsuale saranno raccolti presso il Servizio Orgartizzazione e Innovazione dell’Università degli Studi di Pavia e trattati per le finalità di gestione del concorso e
dell’eventuale procedimento di assunzione in servizio.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione,
pena l’esclusione.
Il titolare del trattamento dei dati personali è I’Università degli Studi di Pavia – Corso Strada Nuova, 65 – 27100 PAVIA. Il responsabile del trattamento dei dati personali è la dott.ssa Loretta
Bersani – Dirigente dell’Area Risorse Umane e Finanziarie.

ART. 13
Responsabile del procedimento
Ai sensi di quanto disposto dall’art. 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, il responsabile del procedimento di cui al presente bando è la dott.ssa Ileana Pomici (Responsabile del Servizio Organizzazione e Innovazione, Palazzo del Maino Via Mentana L4, 27100 Pavia, telefono 03821984979-4965 fax 0382/984970 mail: concorsipta@unipv.it ).

ART. 14
Norme di rinvio

Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le disposizioni del Regolamento per I’accesso ai ruoli del personale tecnico amministrativo dell’Università degli Studi di Pavia e – sempreché applicabili – quelle sullo svolgimento dei concorsi contenute nel Testo Unico del 10.01 .1957 n.3,
del D.P.R. 03.05.1957 n. 686, del D.P.R. 09.05.1994 n.487 modificato con D.P.R. 30.10.1996, n. 693 e della Legge 15.05.1997,n.127 e successive modificazioni e del D.P.R. 28.12.2000,n.445.

 

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