LA SPEREQUAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CONTINUA
Novità in arrivo per circa 250 mila lavoratori del pubblico impiego.
C’è il via libera al pagamento degli arretrati e degli aumenti previsti dal nuovo contratto.
Il rinnovo prevede il pagamento in busta paga di aumenti medi di 85 euro per i dipendenti di ministeri, agenzie fiscali, Inps e Inail, e degli arretrati del 2016 e del 2017 che vanno da un minimo di 370 euro a 720 euro lordi.
Per tutti gli altri dipendenti pubblici invece i rubinetti sono ancora chiusi. Non è uno scherzo di carnevale è vero.
Cosa accadrà? Che sei lavori al ministero all’Inps o all’Inail può ritenerti fortunato. L’anno 2018 è l’anno giusto per Voi.
Mentre per gli statali che lavorano nei Comuni, nelle Città Metropolitane, Regioni e comparto Scuola tutto rimane come era.
Viva la parità di trattamento contrattuale dei dipendenti pubblici.
Come se ci fosse una gerarchia che parte naturalmente dal Ministero.
Nel mentre alcuni dipendenti pubblici riscuoteranno l’aumento contrattuale e altri se non vedranno un euro in più, anche quest’anno, la ministra Madia e l’Aran si sentono affaticati da tutto questo lavoro dovuto agli aumenti contrattuali nel pubblico impiego.
Non affatticatevi, tanto i dipendenti pubblici aspettano da 15 anni, uno in più o uno in meno, non fa niente.
Grazie P.A. per l’uguaglianza tra dipendenti pubblici