SHOP CANNABIS LIGHT – NEGOZI DISORIENTATI

VENDI CANNABIS LIGHT O LEGALE?

PRIMA GLIE LI FANNO APRIRE ADESSO GLIE LI FANNO CHIUDERE

Chissà cosa dirà JAX?!
La “Maria Salvador”, che viene cantata in alcune delle canzoni di maggior successo di J Ax, è (o era) una varietà di cannabis del tutto legale sul nostro territorio, grazie ai valori di THC particolarmente bassi.

La regolamentazione della vendita di infiorescenze di cannabis entro il limite dello 0,6% di THC ha portato incredibili risultati in Italia. Nel nostro Paese, dove già dal 2013 si registra un regolare aumento annuo delle superfici coltivate a canapa, nel 2018 abbiamo superato ormai i 4 mila ettari destinati a questo vegetale.

NON Avete ancora capito di cosa sto parlando?

Di tutti quei shop, negozi sia fisici che on line che commercializzano la vendita di marijuana con basso contenuto di THC.

Il Thc, detto anche tetraidrocannabinolo, è semplicemente il più noto tra i principi attivi della cannabis.

Il Thc stato isolato e definito per la prima volta dai ricercatori Raphael Mechoulam, Yechiel Gaoni, e Habib Edery dall’istituto israeliano Weizmann nel 1964. 52 anni fa, pertanto a tutti gli incompetenti che hanno affermato il contrario il thc non è che nuova sostanza.

Praticamente è il principio attivo responsabile delle proprietà psicoattive della cannabis, nonché di molte delle sue proprietà terapeutiche. Gli effetti del Thc risultano dal suo legame con i recettori cannabinoidi che si trovano nel sistema nervoso centrale e nel sistema immunitario.

Il Thc stimola il rilascio di dopamina e per questo può provocare nella persona sensazioni di euforia, rilassamento, percezione spazio-temporale alterata ed anche moderate alterazioni uditive, olfattive e visive.

Fino ad oggi, non vi è mai stato un caso documentato di overdose di tetraidrocannabinolo, per questo la sua tossicità (immaginiamo all’alcol / ai liquori consumati nei pub e nelle discoteche è considerata molto bassa rispetto a molte altre droghe e a molti farmaci, tanto da valergli la definizione di “droga leggera”.

SUCCEDE CHE – DESTINO INCERTO? 

Prima il governo italiano e la sua carente legislazione normativa dà l’opportunità a tutti di aprire un shop on line o fisico per vendere marijuana poi fa un passo in dietro.

Invece di proseguire la liberalizzazione, regolamentandola della marijuana e dell’hashis (come in Olanda) improvvisamente oggi qualcuno dal consiglio superiore della sanità si è svegliato ed afferma: <<Non può essere esclusa la pericolosità della ‘cannabis light’>>.

E’ quanto afferma il Consiglio superiore di Sanità (Css) in un parere richiesto dal ministero della Salute sul tema, in riferimento ai “prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa” – venduti nei cosiddetti ‘canapa shop’ diffusisi in tutta Italia – ma dei quali “non può essere esclusa la pericolosità”.

Il Css raccomanda quindi che non sia consentita la libera vendita.

Quindi a tutti i proprietari dei canapa shop, avete comprato generando un costo per la vostra impresa questi prodotti, ritirateli perché sono pericolosi: magari fatevi un bicchiere di Gin di Tequila di alcool legalizzato dallo Stato ma non vendete derivati di canapa con bassissimo contenuto THC. (chiaramente sono un po ironico)

I prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa sono attualmente venduti nei ‘canapa shop’ come un prodotto da collezione, dunque non destinato al consumo.

Il Css mette però in guardia rispetto ad un possibile uso di tali prodotti, avvertendo che “non può essere esclusa la pericolosità” della cosiddetta cannabis o marijuana light.

Per questo “raccomanda che siano attivate nell’interesse della salute individuale e pubblica misure atte a non consentire la libera vendita”.

Quindi via ai sequestri, con tutte le ovvie conseguenze giuridiche.


Io invece mi fermerei a riflettere sui danni da Alcool Legalizzato.
Italia bigottale leggi continuano ad esser scritte da ignoranti che non hanno la giusta curiosità nei confronti del tema che pretendono di voler regolamentare; per questo la soluzione del problema diventa impossibile.

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