Si conserva la progressione economica orizzonatale?
Lavori nel pubblico impiego e sei stato trasferito.
Per esempio sei stato un dipendente pubblico della regione e ti hanno trasferito ad un ente di nuova istituzione.
Succede che sfortunatamente, per una serie di circostanze rimani escluso dalla progressione economica orizzontale.
Non è una cosa da poco per un pubblico dipendente perché la progressione economica “orizzontale”, rappresenta un momento della carriera dei pubblici dipendenti contraddistinto unicamente da un aumento del trattamento economico, senza determinare mutamento di mansioni e non richiede l’instaurazione di un nuovo rapporto di pubblico impiego.
Vero è poi che per porre in essere una progressione economica orizzontale, occorre che siano realizzati tutti i presupposti richiesti della normativa applicabile quali, a titolo esemplificativo, la determinazione dei criteri di selezione e l’esercizio delle scelte discrezionali da parte dell’Ente, oltreché ovviamente la corretta e preventiva individuazione delle somme per finanziare dette progressioni.
Bene arrivando all’interrogativo proposto si può dire che in questo caso vi è un vuoto normativo, ovvero non vi sono norme che disciplinano questa particolare situazione.
Pertanto in tale fattispecie di lavoro pubblico una soluzione (se è trattata) potrebbe trovarsi nelle norme di istituzione del nuovo ente, e contrariamente ad un parere non obbligatorio, non vincolante, senza effetto (ma al quale spesso le amministrazione soggiaciono a causa dell’incompetenza in materia) riteniamo che il personale pubblico possa beneficiare della progressione, in virtù del principio che l’istituzione di un nuovo Ente Pubblico non può costituire un svantaggio nella carriera di un dipendente pubblico.
Copywriter Daniele Giammarelli