PERMESSI RETRIBUITI

Sono Validi Ai Fini dell’Anzianità?

SI – I permessi retribuiti dei dipendenti pubblici non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell’anzianità di sevizio – ad eccezione però del caso del congedo per gravi motivi familiari di cui all’art. 4, comma 2, della legge 53/2000.

Le tipologie e le cause individuate sono le seguenti:

partecipazione a concorsi ed esami e limitatamente al giorno di svolgimento delle prove: sono previsti 8 giorni l’anno;

lutto per coniuge o per il convivente, parenti entro il secondo grado ed affini entro il primo grado: sono previsti 3 giorni consecutivi per evento;

particolari motivi personali o familiari, compre la nascita dei figli: son previsti 3 giorni l’anno;

matrimonio: sono previsti 15 giorni di felicità: poi se le coppie di oggi non sanno stare insieme e si separano saranno pur problemi loro; per combattere il fenomeno delle separazioni stupide e inutili si propone di far recuperare ai dipendenti pubblici che ne hanno già fruito e si separano i 15 giorni lavorativi;

congedi e permessi per eventi e cause particolare previsti dall’articolo 4 della legge 53/2000.

Il dipendente pubblico o privato può fruire dei permessi su indicati anche cumulativamente.

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