ACQUISTA COMODAMENTE DA CASA LA MARCA DA BOLLO
Da pochi giorni, finalmente direi, è possibile acquistare la marca da bollo on line.
Quindi siete in studio, in ufficio o a casa malati? Non c’è più bisogno di uscire perché potete stare comodamente seduti alla vostra sedia ed acquistare la marca da bollo.
La marca da bollo è un’imposta
L’imposta di bollo, nel sistema fiscale italiano, è un’imposta applicata alla produzione, richiesta o presentazione di determinati documenti. È regolata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 642 del 26 ottobre 1972. Sono soggetti all’imposta di bollo gli atti, i documenti e i registri indicati nella tariffa.
L’imposta non si applica agli atti legislativi e, se non espressamente previsti nella tariffa, agli atti amministrativi dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni e loro consorzi.
Un’ottima mossa direi questa volta da parte dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID).
E’ possibile quindi oggi versare l’imposta (la marca da bollo) telematicamente.
Questa è dematerializzazione e punta a semplificare e a velocizzare le procedure a vantaggio dei cittadini e delle imprese che si interfacciano con la pubblica amministrazione, portando definitivamente sul pc dei cittadini anche i servizi che prevedono il pagamento del bollo.
L’acquisto della marca da bollo da oggi avverrà on line mediante addebito in conto, carta di debito, prepagata e carta di credito, attraverso i servizi presenti su pagoPA, praticamente come se state comprando qualsiasi prodotto on line da un e-commerce.
Cosa s’intende per decertificazione?
La nuova formulazione dell’articolo 40 del DPR 445/2000 derivante dall’entrata in vigore dell’articolo 15 della legge 12/11/2011, n. 183, che ha introdotto l’istituto della “decertificazione”, stabilisce che le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati.
Nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione e i gestori di pubblici servizi i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445.
Sulle certificazioni da produrre ai soggetti privati è apposta, a pena di nullità, la dicitura: “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”.
Cosicché nel caso in cui sia necessario ottenere un certificato per utilizzarlo nei rapporti tra privati, questo deve essere sempre in bollo (marca da €. 14,62) ai sensi dell’articolo 1 comma 1 dell’allegato A del DPR 642/1972.
Fanno eccezione i certificati emessi in regime di esenzione di cui all’allegato B del suddetto DPR.
Per quanto riguarda la marca da bollo, ritengo che essa vada annullata ai sensi dell’articolo 12 del DPR 642/1972.
Per maggiori chiarimenti a riguardo, si invita a contattare l’Agenzia delle entrate.
Il PSP
Il primo Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP) abilitato è l’Istituto di Pagamento del sistema camerale (www.iconto.infocamere.it) attraverso il quale, comunicano le Entrate, con addebito diretto per i titolari di conto corrente dell’Istituto di InfoCamere (e in seguito anche con carta di credito per i non correntisti), è possibile comprare con pochi click la marca da bollo digitale.
Che cosa è un’Imposta?
L’imposta è un’imposizione consistente nel prelievo coattivo di ricchezza sul cittadino da parte dello Stato.
Gli elementi dell’imposta sono:
- il presupposto d’imposta, che consiste nel fatto economico, o fattispecie imponibile, il cui verificarsi fa sorgere obblighi tributari formali e sostanziali.
- il soggetto attivo è lo Stato o altro Ente pubblico che, in base alla legge, ha la possibilità di istituire tributi e riscuoterli;
- il soggetto passivo è la persona fisica o giuridica ovvero l’Ente che si trova in condizione di dover pagare l’imposta;
- l’oggetto è la ricchezza colpita dall’imposta;
- la base imponibile è la quantità di ricchezza, espressa in denaro (imposta ad valorem) o in termini fisici (imposta specifica), su cui viene calcolata l’imposta;
- l’aliquota è la percentuale della base imponibile che con la base imponibile stessa determina l’imposta;
- la fonte è la risorsa alla quale il contribuente attinge per pagare l’imposta. Normalmente l’imposta, sia che colpisca il reddito, sia che colpisca il patrimonio, viene pagata con il reddito.
In generale le imposte si dividono in dirette ed indirette.
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Copywrter Seo
Daniele Giammarelli