CONTRATTO DI ASSICURAZIONE PER LA RESPONSABILITA’ MEDICA
IL DANNEGGIATO VA SEMPRE RISARCITO
La clausola c.d. “claims made” è sovente presente nei contratti di assicurazione stipulati per attività professionale.
Per attività professionale si intente per esempio nei contratti per la responsabilità medica.
Attraverso la clausola claims made, è frequente che il professionista medico assicurato dovrà rispondere anche per le conseguenze di azioni compiute in periodi anche anteriori alla data di richiesta del danno.
Infatti il risarcimento non è una questione che riguarda solo il rapporto tra compagnia assicurativa e assicurato, ma anche tra professionista e danneggiato.
La clausola su detta permette proprio di coprire un danno causato nel passato, purchè il rimborso venga chiesto nel periodo in cui la polizza è attiva. In pratica, fa fede la data in cui il danneggiato chiede di essere risarcito.
Quindi cosa succede nelle situazioni in cui un paziente danneggiato dalla condotta del suo medico (che a sua volta ha stipulato un contratto di assicurazione per la copertura di eventuali danni derivanti dalla professione medica) formula richiesta di risarcimento danni dopo che il contratto tra ospedale e assicurazione è scaduto??
Alla Cassazione l’ardua sentenza.
Trattasi a questo di una questione di tempi.
In una situazione analoga il Tribunale di I grado dà ragione all’ospedale ritenendo vessatoria la clausola perchè ingiusta e penalizzante per l’assicurato (ospedale-medico).
In Corte di Appello invece i giudici danno ragione alla compagnia assicuratrice capovolgendo il verdetto.
La vicenda finisce in Cassazione che assume due decisioni orientative:
- la clausola claims made è legittima perché la copertura assicurativa non può ritenersi totalmente estranea dalla data/momento in cui viene chiesto il risarcimento dei danni.
- tuttavia, prima di tutto vengono gli interessi del danneggiato, quindi in casi specifici, proprio a usa tutela la clausola claims made può essere dichiarata nulla.
Conclusioni: la compagnia di assicurazione deve sempre risarcire il consumatore danneggiato da un professionista, anche se è scaduto il termine per chiedere il risarcimento.
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Blogger: Daniele Giammarelli – Copywriter&Seo