La Brutta Scuola Italiana dopo la riforma di Renzi – al via la chiamata diretta, caccia al prof migliore

Scuola: al via la chiamata diretta, caccia al prof migliore

 

Eccoci nella c.d. buona scuola. La scuola italiana del merito. Non quelle delle raccomandazioni.:)))

Dopo aver fatto sacrifici vari, partecipato a concorso pubblico cosa altro tocca fare ai nostri bravi insegnanti?

Oltre ad essere ligi sul lavoro ed aver vinto un concorso pubblico, quindi ormai entrati nel mondo della scuola, precari o a tempo indeterminato, dovranno attendere la chiamata dal dirigente scolastico.

Quindi ci sarà la chiamata diretta per i docenti, in attuazione delle novità previste dal piano del governo “Buona scuola”. Gli insegnanti di ruolo non saranno più assegnati alle sedi scolastiche in base ai parametri di anzianità e punteggi, ma per le loro specifiche competenze – vagliate dal dirigente scolastico.

Il MIUR parla di cambiamento epocale, io lo ritengo col tutto il rispetto della non riforma, una regressione sociale, un deprezzamento della dignità lavorativa di ogni singolo professore/ssa e o insegnante.

Sicuramente la chiamata diretta dei docenti genererà opere di lecchinaggio e di schiavitù a scapito dello stesso corpo docenti sia di organico che non, con l’ovvia conseguenza che tra di loro sicuramente non correranno buoni rapporti.

L’operazione, così come stabilito dal Miur , si compone di due fasi:

  1. la prima a cura dei dirigenti scolastici,
  2. la seconda riguarderà gli Uffici Regionali.

Nella prima fase i dirigenti scolastici pubblicheranno appositi avvisi relativi ai posti disponibili, individuando da 3 a 6 caratteristiche (in relazione al piano dell’offerta formativa) richieste ai docenti possibili candidati. Gli avvisi riguarderanno dal 29 luglio le scuole per l’infanzia e la primaria, dal 6 agosto le scuole secondarie di primo grado, dal 18 agosto le scuole secondarie di secondo grado.

Sempre i dirigenti valuteranno i curricula dei docenti presenti nel loro ambito territoriale a partire da quelli che hanno presentato la candidatura.

I prof potranno anche essere sottoposti a un colloquio, in presenza o a distanza. 

Tra le novità delle linee guida sulla chiamata diretta a cui dovranno attenersi i dirigenti scolastici per individuare gli insegnanti di ruolo figurano i colloqui di selezione dei docenti che potranno avvenire anche tramite videochiamata (via Skype per esempio). (via skype? Chissà se ce ne sarà uno in Italia)

I presidi faranno la loro scelta via mail ed ogni decisione dovrà essere motivata. Seguirà la proposta di incarico agli insegnanti individuati.

I docenti dovranno caricare il loro curriculum sul sistema del Miur (Istanze On Line) dal 29 luglio al 4 agosto per scuole d’infanzia e primaria, dal 6 al 9 agosto per le secondarie di primo grado, dal 16 al 19 agosto per e secondarie di secondo grado.

Avranno a disposizione un modello predefinito. Per i docenti rimasti senza una sede alla fine delle procedure, questa verrà individuata dagli Uffici Scolastici Regionali.

I docenti potranno optare tra le offerte pervenute dai dirigenti e, sempre via mail, dovranno accettare l’incarico triennale.

Questa fase si concluderà il 19 agosto (il 26 per le superiori). Nella seconda fase entrano in azione gli Uffici scolastici territoriali per incrociare domanda e offerta.

Insomma cosa devono fare questi prof ed insegnanti per lavorare? Burocrazia, adempimenti..

SIAMO PER: Abbiamo vinto un concorso, siamo già in graduatoria, ci basta la chiamata dal CSA (provveditorato) dove ci dica dove prestare servizio. Il resto è fumo

 

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