ISTRUTTORE DIRETTIVO, CAT. D DA ASSUMERE CON CONCORSO PUBBLICO

CONCORSO PUBBLICO PER TITOLI ED ESAMI PER LA COPERTURA DI NR. 1 POSTO A TEMPO PIENO ED

INDETERMINATO DI UN ISTRUTTORE DIRETTIVO, CAT. D, DA ASSEGNARE ALL’AREA AFFARI GENERALI

(SOCIALE – CULTURA – SPORT – BIBLIOTECA – TEMPO LIBERO – PROTOCOLLO – SERVIZI DEMOGRAFICI –

PERSONALE – SCUOLA –TURISMO –POLIZIA MUNICIPALE)

 

DESCRIZIONE DELLA FIGURA

L’Istruttore Direttivo dovrà occuparsi del Settore Affari generali, in tutte le articolazioni citate nell’oggetto/titolo del presente bando, che al momento sono gestite sotto la diretta responsabilità del Segretario Comunale (Responsabile del Servizio).

Le mansioni richieste, pertanto, ricoprono le caratteristiche, di cui alla declaratoria dell’Allegato A al CCNL dipendente enti locali del 31.03.1999, con riferimento alla Cat. D (elevate conoscenze plurispecialistiche, elevata complessità dei problemi da affrontare, relazioni organizzative interne di natura negoziale e complesse, relazioni esterne anche con rappresentanti istituzionali o con gli utenti, di tipo diretto, ecc.).

Potrà altresì essere incaricato delle funzioni di Vice-Segretario, qualora in applicazione all’art. 35 del vigente statuto, la Giunta Comunale, verificando la sussistenza dei requisiti rappresentati dal titolo di studio e dalle attribuzioni specifiche previste dal mansionario per il posto da ricoprirsi, incarichi la figura in questione delle funzioni vicarie in caso di assenza del segretario o ausiliari, in caso di impedimenti per motivi di diritto o di fatto del titolare dell’ufficio.

 

ART.1

Requisiti per l’ammissione

Per essere ammessi occorre essere in possesso dei seguenti titoli e requisiti:

  • Età non inferiore ad anni 18 e non superiore a quella prevista dalle norme vigenti per il collocamento a riposo;
  • Essere cittadino italiano (sono equiparati gli italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero essere cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea; oppure essere cittadino di Paesi terzi purché titolare del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o titolare dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria. I cittadini dell’Unione Europea e di Paesi terzi devono peraltro godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza, avere adeguata conoscenza della lingua italiana, essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica.
  • Godimento dei diritti civili e politici.
  • Non aver riportato condanne penali, né avere procedimenti penali in corso che, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, vietino la costituzione di impiego con la Pubblica Amministrazione;
  • Avere l’idoneità psico-fisica all’impiego; il candidato sarà sottoposto a visita medica intesa a constatare l’idoneità alla mansione cui lo stesso sarà destinato. Il giudizio medico positivo sarà indispensabile ai fini dell’assunzione.
  • Assolvimento degli obblighi militari imposti dalla legge sul reclutamento (per i candidati di sesso maschile nati entro il 31.12.1985).
  • Laurea quinquennale (vecchio ordinamento) o laurea magistrale (nuovo ordinamento) in Giurisprudenza o equipollenti (nel caso di possesso di titolo di studio equipollente per legge, il candidato dovrà, pena esclusione, indicare espressamente la norma che stabilisce l’equipollenza).

 

Per i candidati in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero, l’assunzione sarà subordinata al rilascio, da parte delle autorità competenti, del provvedimento di equivalenza, del titolo di studio posseduto, al titolo di studio richiesto dal presente avviso di selezione, così come previsto dall’art. 38 del D.Lgs. 30.03.2001, n. 165.

In tal caso, il candidato deve espressamente dichiarare, nella propria domanda di partecipazione, pena esclusione, di aver avviato l’iter procedurale, per l’equivalenza del proprio titolo di studio, previsto dalla richiamata normativa.

  • Non essere stati destituiti dall’impiego presso una pubblica amministrazione o dichiarati decaduti o dispensati dall’impiego per persistente insufficiente rendimento.
  • Non avere procedimenti disciplinari in corso e non avere procedimenti disciplinari conclusi con esito sfavorevole

I requisiti per ottenere l’ammissione alla selezione pubblica, di cui al presente articolo, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione.

Il mancato possesso di uno o più requisiti previsti dal bando preclude la possibilità di partecipare alla selezione pubblica.

 

ART. 2

Presentazione della domanda di ammissione alla selezione

La domanda di ammissione alla selezione dovrà pervenire, a pena di esclusione, perentoriamente entro il 23GIUGNO 2017.

La domanda dovrà essere redatta in lingua italiana su apposito modulo predisposto dal Comune di Albareto. Il modulo, se compilato a mano, dovrà essere scritto in stampatello.

La firma dell’aspirante candidato, da apporre, a pena d’esclusione, in calce alla domanda, deve essere in originale e a norma dell’art. 39 del DPR 445/2000, non soggetta ad autentica.

La domanda deve essere presentata nel termine suddetto, esclusivamente mediante una delle seguenti modalità:

a mano direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Albareto, Piazza G. Micheli n. 1 – I piano, c.a.p. 43051 Albareto (PR), (che ne rilascerà, dietro richiesta, apposita ricevuta), secondo gli orari di Ufficio; a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, all’indirizzo anzidetto. In tal caso le domande si considerano prodotte in tempo utile se spedite a mezzo raccomandata entro il termine di scadenza. A tal fine fanno fede il timbro dell’ufficio postale accettante. Sulla busta dovrà essere riportata la dizione “contiene domanda di ammissione al concorso pubblico per n. 1 Istruttore Direttivo”; tramite posta elettronica certificata esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica protocollo@postacert.comune.albareto.pr.it . In tal caso la firma in calce alla domanda potrà essere apposta digitalmente.

La presentazione della domanda attraverso una modalità diversa da quelle sopra indicate comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale.

L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità in caso di dispersione di eventuali comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali telegrafici o informatici non imputabili all’Amministrazione stessa.

Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000 sotto la propria responsabilità ai sensi dell’art. 76 di tale DPR:

le generalità, complete di codice fiscale, data e luogo di nascita;

il possesso della cittadinanza italiana o di trovarsi in una delle situazioni di cui all’art. 38 del D.Lgs. n. 165 del 30.03.2001 e ss. mm. e ii. (cfr. punto 2 dei “Requisiti per l’ammissione alla selezione” );

la residenza ed il domicilio e l’indirizzo di posta elettronica (nonché l’esatta indicazione del numero di codice di avviamento postale e del recapito telefonico);

l’indirizzo, ove diverso dalla residenza, dove potranno essere trasmesse eventuali comunicazioni, relative al concorso, con dichiarazione di impegno del candidato a far conoscere tempestivamente le successive eventuali variazioni di recapito all’Ufficio Affari Generali del Comune di Albareto;

il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

le eventuali condanne penali riportate ed i procedimenti penali eventualmente pendenti a loro carico presso l’Autorità Giudiziaria di qualsiasi grado, italiana od estera, anche se fu concessa amnistia, indulto o perdono giudiziale;

per gli aspiranti di sesso maschile, nati fino all’anno 1985; la posizione nei riguardi degli obblighi militari;

di non essere stati destituiti dall’impiego presso una pubblica amministrazione o dichiarati decaduti o dispensati dall’impiego per persistente insufficiente rendimento;

di non aver procedimenti disciplinari in corso, né procedimenti conclusisi con esito sfavorevole; di possedere l’idoneità psico-fisica all’impiego;

l’eventuale possesso dei requisiti che danno diritto alla riserva di legge prevista dal presente bando (vedasi ART. 3 del presente bando);

l’eventuale possesso dei requisiti che danno diritto di preferenza nell’assunzione, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. n. 487/1994 e 693/1996, così come modificati dalle Leggi n. 127 del 15.05.1997 e n. 191 del 16.06.1998. La mancata dichiarazione esclude il candidato dal beneficio;

l’eventuale possesso, ai sensi dell’art. 25 – comma 9 del D.L. 24.06.2014, n. 90, convertito in legge la Legge 11.08.2014 n. 114, del requisito di cui all’art. 20 comma 2-bis della Legge n. 104 del 05.02.1992 (persona affetta da invalidità uguale o superiore all’80%). A tal proposito si precisa che i candidati, ove riconosciuti portatori di handicap, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap riguardo l’ausilio necessario, nonché segnalare l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove d’esame. In ragione di ciò alla domanda di partecipazione dovrà in ogni caso essere allegata, vista la Circolare n. 6 del 24.07.1999m prot. 42304/99 del Dipartimento della Funzione Pubblica, una certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria pubblica che, a fronte della disabilità riconosciuta, attesti la necessità degli ausili e/o dei tempi aggiuntivi, li definisca e li quantifichi in relazione a ciascuna delle prove previste, al fine di consentire all’Amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione al concorso;

il possesso del diploma di laurea quinquennale (vecchio ordinamento) o di laurea magistrale (nuovo ordinamento) in giurisprudenza o equipollenti.




Il candidato in possesso di titolo di studio che sia stato rilasciato da un paese dell’Unione Europea, sarà ammesso, purchè il titolo suddetto sia stato equiparato con Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’art. 38 comma 3 del Decreto Legislativo 30.03.2001 n. 165. Il candidato sarà ammesso con riserva alle prove di concorso, qualora tale decreto non sia stato ancora emanato, ma esistano i presupposti per l’attivazione della procedura medesima.

Nel caso di titoli di studio conseguiti all’estero, redatti in lingua straniera, devono essere completati da una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale, e devono essere riconosciuti equipollenti ad uno dei titoli di studio previsti per la partecipazione al concorso ( alla data di scadenza del termine ultimo o per la presentazione delle domande di ammissione al concorso), in base ad accordi internazionali, o ai sensi del decreto legislativo 27.01.1992 n. 115, ovvero con le modalità , di cui all’art. 332 del Testo Unico 31 agosto 1933 n. 1592;

l’accettazione, senza riserve, delle condizioni previste dal presente bando, dalle leggi e dai regolamenti in vigore al momento dell’assunzione;

l’indicazione della lingua straniera prescelta;

la dichiarazione generica del possesso dei requisiti sopraindicati non è ritenuta valida.

Le dichiarazioni relative ai requisiti devono essere rese ai sensi dell’art. 46 e seguenti del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, sotto la propria personale responsabilità, consapevoli delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del medesimo D.P.R. nell’ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, uso o esibizione di atti falsi contenenti dati non rispondenti a verità.

La domanda deve riportare in calce la firma del candidato; la firma non va autenticata ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445.

I candidati dovranno allegare alla domanda una copia fotostatica di un documento valido d’identità.

La Civica Amministrazione, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. n. 445/2000, procederà a idonei controlli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni rese. Le conseguenze di un’accertata violazione comporteranno l’immediata esclusione dalla selezione in oggetto ovvero la cancellazione dalla graduatoria di merito ovvero lo scioglimento dell’eventuale contratto di lavoro già in essere, fermo restando quanto in esecuzione degli artt. 75 e 76 del citato D.P.R..

Si precisa e rammenta che, oltre alla mancanza dei requisiti di accesso generali e specifici previsti dalle norme vigenti e dal regolamento medesimo, nonché dal bando di concorso, comportano l’esclusione dalla procedura l’omissione dell’indicazione della selezione cui si intende partecipare, l’omissione della sottoscrizione della domanda e l’omissione di copia del documento d’identità.

La domanda non è soggetta all’imposta di bollo.

Eventuali irregolarità della domanda dovranno essere regolarizzate da parte del candidato entro il termine stabilito dall’Amministrazione. La mancata regolarizzazione della domanda comporta l’esclusione dalla selezione.

Alla domanda dovrà essere allegato:




il curriculum debitamente redatto, ai sensi del DPR 445/2000 e quindi richiamando gli articoli 46 e 47 del DPR 445/2000 e nella consapevolezza delle sanzioni penali, ai sensi dell’art. 76 dello stesso DPR, contenente l’elenco di tutti i titoli posseduti e di quanto il candidato ritenga utile riportare ai fini del concorso. Il curriculum dovrà essere debitamente sottoscritto;

 

la ricevuta del versamento della tassa di concorso di Euro 10,32 da intestare al Comune di Albareto, Servizio di Tesoreria Comunale, CARIPARMA – CREDIT AGRICOLE IBAN ELETTRONICO: IT30L0623065610000035249974, con la causale “Partecipazione Concorso Cat. D1”;

copia del documento d’identità (pena l’esclusione);

eventuale certificazione, da prodursi da parte delle persone portatrici di handicap, della struttura sanitaria competente, attestante la necessità di ausili e dei tempi aggiuntivi necessari per l’espletamento delle prove concorsuali.

 

ART. 3

Precedenze/Riserve

Circa le categorie riservatarie si applicano le disposizioni dell’art. 5 comma 3 del DPR 487/1994 e s.m.i. e dell’Art. 11, commi 1 e 4, D.Lgs n. 8/2014 nonché comma 9 Art. 678 D.lgs 66/2010 e s.m.i..

Ai sensi del comma 6 dell’articolo 10 del Regolamento Comunale dei Concorsi, trattandosi di posto unico relativo a qualifica apicale non opera alcuna riserva dei posti a favore del personale interno.

 

 

ART. 4

Preferenze

Le categorie dei cittadini che nei pubblici concorsi hanno preferenza a parità di merito sono appresso elencate:

  • gli insigniti di medaglia al valore militare;
  • i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
  • i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
  • i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
  • gli orfani di guerra;
  • gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
  • gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e provato;
  • i feriti in combattimento;
  • gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi famiglia numerosa;
  • i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
  • i figli dei mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
  • i figli dei mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
  • i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
  • i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
  • i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato;
  • coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell’amministrazione che ha indetto il concorso;
  • i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;
  • gli invalidi e mutilati civili;
  • militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termina della ferma o rafferma. A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata:

dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;

dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche;

dalla minore età.

 

ART. 5

Commissione Esaminatrice

La Commissione Esaminatrice è nominata e composta secondo quanto previsto dalla vigente normativa e dal Regolamento Comunale dei Concorsi.

 

ART. 6

Prova preselettiva

Preselezione

Nel caso in cui il numero dei candidati sia superiore ai 30, gli stessi potranno essere sottoposti ad una preselezione sulle materie oggetto del presente bando.

L’eventuale preselezione consisterà in un questionario a risposta multipla avente ad oggetto le materie indicate come programma delle prove (scritte ed orali).

Ai sensi dell’art. 25 – comma 9 del D.L. 24.06.2014, n. 90, convertito in legge la Legge 11.08.2014 n. 114, non sono tenuti a sostenere l’eventuale prova preselettiva i candidati di cui all’art. 20 comma 2-bis della Legge 104/1992 (persona affetta da invalidità uguale o superiore all’80%). Tale circostanza dovrà risultare da apposita dichiarazione.

Oltre ai candidati di cui al punto precedente, saranno ammessi a partecipare alle prove d’esame, i candidati in possesso dei requisiti di ammissione al concorso, che avranno ottenuto nella prova preselettiva il punteggio di 21/30 e si siano utilmente collocati nei primi 20 posti della relativa graduatoria, nonché tutti coloro che avranno conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo candidato ammesso.

Il punteggio ottenuto nella prova preselettiva non sarà ritenuto utile ai fini della formazione della graduatoria finale di merito.

Nel caso di effettuazione di prova preselettiva, la verifica dell’ammissibilità al concorso sarà effettuata dopo l’esito della preselezione e nei confronti dei soli candidati ammessi a partecipare alle prove di esame.

 

ART. 7

Prove d’esame

Prove d’esame

Gli esami consisteranno in due prove scritte ed una prova orale.

Programma d’esame

Le prove scritte saranno volte ad accertare il possesso delle competenze proprie della professionalità ricercata e potranno consistere nella redazione di un elaborato, di un progetto, nella formazione di schemi di uno o più atti amministrativi oppure da più quesiti a risposta multipla con risposte già predefinite o da quesiti a risposta sintetica.

Le prove scritte verteranno sulle seguenti materie:

Diritto Amministrativo; Diritto Costituzionale;



Normativa in materia di appalti pubblici (lavori, servizi e forniture, di cui al D.Leg.vo 50/2016); Normativa in materia di pubblico impiego (in particolare D.to leg.vo 165/2001);

Diritto Civile con particolare riferimento al diritto di famiglia;

Ordinamento delle Autonomie Locali (in particolare D.to leg.vo 267/2000);

Regolamentazione dei Servizi Pubblici Locali;

Legislazione in materia di tenuta degli archivi e catalogazione atti; Contratti di categoria dei dipendenti degli enti locali;

Legislazione nazionale e regionale in materia sociale;

Ordinamento e legislazione sullo stato civile, anagrafe, leva, elettorale; Legge 241/1990 in materia di accesso e procedimento amministrativo.

I candidati non potranno portare carta da scrivere, appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie. Potranno consultare soltanto i testi di legge non commentati ed autorizzati dalla commissione.

La prova orale, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, verterà altresì sui seguenti argomenti:

Reati concernenti la Pubblica Amministrazione.

Nel corso della prova orale verrà altresì accertata la conoscenza della lingua straniera indicata nella domanda.

Tale accertamento potrà essere effettuato attraverso un colloquio e/o mediante lettura e traduzione a vista di un testo scritto fornito dalla Commissione.

E’ altresì previsto, in sede di prova orale, l’accertamento della conoscenza di base dell’uso delle seguenti applicazioni informatiche: pacchetto Microsoft Office Professional (Word, Excel); programmi Open Source per l’elaborazione di testi e documenti, per l’elaborazione di fogli di calcolo e per l’archiviazione dati; gestione posta elettronica e Internet.

 

ART. 8

Comunicazioni ai candidati

Le comunicazioni relative all’eventuale svolgimento della preselezione, alle prove d’esame, ai relativi esiti, alle eventuali esclusioni dalla procedura saranno rese note mediante pubblicazione, con valenza di notifica a tutti gli effetti, sul sito internet del Comune di Albareto (http://www.comune.albareto.pr.it, tramite l’attivazione del link “Concorsi” accessibile direttamente dalla homepage) e attraverso la pubblicazione all’albo pretorio on-line.

Non verrà, pertanto, inviata ai candidati alcuna comunicazione personale fatta salva l’eventuale richiesta di regolarizzazione della domanda e quella relativa alla valutazione dei titoli.

A decorrere dal 13.06.2017 sarà pubblicata la prima comunicazione, o comunque saranno fornite notizie circa lo svolgimento del concorso, facendo presente che, ad ogni modo, devono intercorrere almeno 15 giorni dalla data di comunicazione delle prove e lo svolgimento effettivo delle prove scritte, mentre la pubblicazione della data dello svolgimento della prova orale deve avvenire almeno dieci giorni prima del relativo svolgimento.

I candidati dovranno presentarsi alle prove d’esame muniti di valido documento di riconoscimento munito di fotografia nonché, in caso di espletamento della prova preselettiva, di ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della domanda.

La mancata presentazione, a qualunque causa dovuta, alle prove d’esame nel giorno, luogo ed ora che verranno stabiliti e resi noti attraverso pubblicazione sul sito internet dell’Ente sarà considerata come rinuncia al concorso.

 

ART. 9

Esito delle prove d’esame

Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato un punteggio di almeno 21/30 in entrambe le prove scritte. Pertanto, in caso di mancato conseguimento della votazione di almeno 21/30 nella prima prova scritta, non si procederà alla correzione della seconda prova scritta.

La prova orale si intende superata dai candidati che ottengano la votazione minima di 21/30.

 

ART. 10

Titoli e relativa valutazione

Ai fini del presente concorso sono valutabili:

– i titoli di studio e cultura (massimo punti 3), così attribuibili:

VOTO PUNTI
su 110: su 100:
88-89 70-79 1
90-99 88-89 2
100-110 90-100 3

 

(nessun punteggio verrà attribuito ai titoli di studio superiori a quelli richiesti dal bando per l’accesso, fatto salva la valutazione come curriculum);

– i titoli di servizio (massimo punti 5), attribuibili in base all’art. 32 “TITOLI DI SERVIZIO” del Regolamento Comunale per i Concorsi nel seguente modo:

nel caso che il candidato abbia documentato uno o più servizi resi contemporaneamente presso due enti diversi o presso lo stesso ente, deve essere valutato solo quello più favorevole;

il servizio prestato non a tempo pieno sarà valutato in misura proporzionale;

è valutabile il servizio prestato in posizione di ruolo e non di ruolo alle dipendenze degli enti di cui all’art. 1 della Legge n. 93 del 23/08/1983, ivi compresi UU.SS.LL., e Consorzi di enti locali, nonché quello prestato presso enti pubblici economici. Sono altresì valutati periodi di effettivo servizio militare e di leva, di richiamo alle armi, di ferma volontaria e di rafferma, prestati presso le forze armate e nell’arma dei carabinieri;

la valutazione del servizio, nei limiti dei 10 anni complessivi, viene differenziata nelle sottoelencate categorie, senza porre limiti, oltre quello generale, alle stesse:

  • servizio prestato nella stessa area di attività, nella medesima qualifica funzionale del posto messo a concorso o in qualifiche superiori;
  • servizio prestato nella stessa area di attività in qualifica funzionale immediatamente inferiore con mansioni ricomprese tra quelle del posto messo a concorso.

nel caso di servizio prestato per un periodo di anni superiore a 10 la commissione valuta quello più favorevole al candidato;

il servizio viene valutato fino alla data del rilascio del certificato attestante il servizio stesso e comunque non oltre la data di scadenza del bando;

il servizio annuo è frazionabile in mesi ai fini della valutazione e i periodi superiori a 15 giorni sono valutati un mese;

per i titoli di servizio, i cinque punti a disposizione della commissione, verranno così attribuiti, fermo restando tale limite massimo:

  • servizio di ruolo e non di ruolo prestato in qualifica pari o superiore a quella messa a concorso punti 0,15 per ogni mese di servizio o frazione superiore a 15 gg;
  • servizio di ruolo e non di ruolo prestato fino a 2 qualifiche inferiori a quella messa a concorso punti 0,05 per ogni mese di servizio o frazione superiore a 15 giorni. Non viene valutato il servizio eventualmente prescritto tra i requisiti di accesso al concorso. Il servizio prestato fuori dalla pubblica amministrazione verrà valutato nell’ambito del curriculum come previsto dal successivo articolo.
  • i titoli vari (massimo punti 2), attribuibili in base all’art. 33 “TITOLI VARI” del Regolamento Comunale per i Concorsi nel seguente modo:

 

le idoneità conseguite in pubblici concorsi per titoli ed esami e gli attestati di frequenza e profitto conseguiti al termine dei corsi di formazione, perfezionamento, aggiornamento, in materia attinenti, sono valutabili nei titoli vari;

la valutazione dei corsi avviene solo per quelli con voto o giudizio finale. Non sono valutate le idoneità conseguite in concorsi per soli titoli ovvero in concorsi per titoli ed esami a posti di qualifica funzionale inferiore;

nell’ambito dei titoli di studio sono valutabili le pubblicazioni a stampa. Tali pubblicazioni (libri, saggi, articoli) sono valutati qualora vertano su materie la cui disciplina è oggetto delle prove d’esame o comunque denotino un arricchimento della professionalità del concorrente in riferimento alle funzioni connesse al posto messo a concorso;

qualora rechino la firma di più autori, possono essere presi in considerazione solo nel caso, in cui la parte curata dal candidato sia chiaramente evidenziata rispetto alle altre;

il curriculum professionale è preordinato a dimostrare l’acquisizione di esperienze e cognizioni utili per la posizione funzionale da ricoprire;

nel valutare il curriculum professionale, la Commissione deve tenere conto degli aspetti che non abbiano già formato oggetto di separata e specifica valutazione nelle altre categorie di titoli;

il curriculum deve essere strettamente attinente al profilo professionale messo a concorso ed attestato da probante documentazione;

nel caso di insignificanza del curriculum stesso, la commissione ne dà atto e non attribuisce alcun punteggio;

per un totale massimo di dieci punti.

La valutazione dei titoli precederà le prove scritte ed il relativo risultato sarà reso noto agli interessati, prima dell’effettuazione delle prove d’esame.

 

ART. 11

Graduatoria

La graduatoria finale di merito, che sarà redatta dalla Commissione sarà formata secondo l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata nelle prove di ciascun candidato, oltre ai punti attribuiti ai titoli.

In caso di parità di merito si terrà conto dei titoli di preferenza previsti dall’art. 4 del presente bando.

Saranno dunque dichiarati vincitori i candidati utilmente collocati nella graduatoria, tenuto conto delle preferenze a parità di punteggio.

La stessa graduatoria avrà validità nei tempi previsti dalle vigenti disposizioni e potrà essere utilizzata per la copertura di posti per i quali il concorso è stato bandito e che successivamente ed entro i suddetti termini dovessero rendersi disponibili, eccezion fatta per i posti di nuova istituzione o trasformati successivamente all’indizione del concorso.

 

ART. 12

Assunzione a tempo indeterminato e stipulazione del contratto di lavoro individuale

Le assunzioni verranno disposte secondo l’ordine della graduatoria, tenuto conto delle eventuali riserve e/o preferenze di legge.

I vincitori saranno invitati, con apposita comunicazione, a presentarsi per la stipula del contratto individuale.

Prima di procedere alla stipula del contratto individuale di lavoro l’Ufficio personale procede all’accertamento del possesso dei requisiti dichiarati. A tal fine il vincitore del concorso sarà invitato a produrre entro il termine di trenta giorni:

  • certificato medico attestante l’idoneità fisica all’impiego rilasciato dall’autorità sanitaria competente;
  • titolo di studio (in originale o copia autentica) o documento sostitutivo rilasciato dalla competente autorità scolastica;
  • certificati attestanti gli eventuali servizi prestati presso altri enti pubblici;
  • copia o estratto foglio matricolare;
  • ogni altro documento richiesto per dimostrare il possesso dei requisiti specifici richiesti dal bando;
  • certificato attestante il possesso di ogni altro titolo dichiarato nella domanda di partecipazione.

Gli aventi diritto all’assunzione che non sottoscriveranno il contratto individuale e non prenderanno servizio, senza giustificato motivo, nei termini che verranno stabiliti dall’Amministrazione, saranno considerati rinunciatari all’assunzione e perderanno ogni diritto alla nomina.

Non potrà essere stipulato il contratto di lavoro individuale in mancanza del possesso dei requisiti prescritti dal bando.

I vincitori sono assunti in prova per sei mesi dalla data di effettiva immissione in servizio.

 

ART. 13

Inquadramento professionale e trattamento economico

Il candidato risultato vincitore sarà inquadrato nel profilo professionale di Istruttore Direttivo nella categoria D1.

Il trattamento economico applicato sarà il seguente:

  • tabellare lordo annuo di Euro 21.166,71;
  • indennità vacanza contrattuale di Euro 158,76;
  • indennità di comparto di Euro 622,80;

a tali importi va aggiunta la 13^ mensilità.

Salario accessorio in relazione alle prestazioni di lavoro effettuate.

Gli assunti saranno iscritti ai competenti istituti ai fini previdenziali ed assistenziali, secondo gli obblighi di legge vigenti per i dipendenti degli Enti locali ed il profilo professionale interessato.

 

ART. 14

Modifica, proroga e revoca del bando

L’Amministrazione Comunale si riserva il diritto di modificare, prorogare o eventualmente revocare il presente bando.

E’ facoltà del Presidente della Commissione rinviare le date di svolgimento delle prove, qualora si verifichino motivi ostativi alla convocazione della Commissione esaminatrice.

 

ART. 15

Norme di rinvio

Per quanto non espressamente previsto nel presente bando, si rimanda al vigente Regolamento dei Concorsi del Comune di Albareto, nonché alle altre norme vigenti in materia di accesso al pubblico impiego.

L’Amministrazione Comunale garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro, ai sensi della legge 10 aprile 1991, n. 1.

 

ART. 16

Trattamento dati personali

Tutte le informazioni e i dati personali dell’aspirante al concorso verranno utilizzati al solo scopo dell’espletamento del concorso, garantendo la massima riservatezza dei dati e documenti presentati, in conformità a quanto stabilito dal D.to Leg.vo 196/2003.

 

domanda di partecipazione al Bando di Concorso Pubblico Categoria D

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