INTERSCAMBIO TRA IMPIEGATO AMMINISTRATIVO E VIGILE URBANO

Buongiorno, sono un dipendente pubblico e lavoro in Comune come impiegata amministrativa. La mia collega invece lavora presso l’ufficio di polizia locale ed è disponibile a venire presso il mio ufficio. Chiedo la vostra consulenza o parere se è possibile fare l’interscambio tra me come impiegata amministrativa e la mia collega inquadrata come vigile urbano presso gli uffici di polizia locale. Se l’amministrazione

PARERE GIURIDICO

L’interscambio o mobilità compensativa è quell’istituto giuridico mediante il quale i dipendenti pubblici posso transitare da una Pubblica Amministrazione ad un altra, previo il consenso di queste ultime.

La normativa in vigore prevede determinati requisiti affinché l’interscambio possa attuarsi. Infatti la mobilità compensativa dovrà avvenire tra impiegati pubblici aventi stesso profilo giuridico e contabile.

Questo significa che un istruttore contabile per esempio dovrà necessariamente ed innanzitutto cercare un collega, altrettanto istruttore contabile (sotto l’aspetto giuridico – categoria C) – per quanto concerne il profilo contabile l’istruttore contabile può essere C1,C2,C3,C4,C5.

Orbene lo scambio potrà avvenire tra C1 con C1.

La lettera C stra per il profilo giuridico, il numero 1,2,3,… evidenzia il profilo contabile. Stesso discorso vale tra istruttori amministrativi.

Ma questo non riguarda il suo caso, perché Lei vorrebbe praticamente rimanere nella stessa Amministrazione – stesso datore di lavoro. L’interscambio solitamente (99,9% dei casi) avviene tra amministrazioni diverse.

All’uopo sovviene in suo aiuto il regolamento interno che sicuramente il suo ente ha adottato, dove può verificare se la sua fattispecie è regolamentata.

In ogni caso le Amministrazioni Pubbliche, soprattutto Comuni, Città Metropolitane e Regioni, godendo di ampia autonomia statutaria, regolamentare oltre che finanziaria ed economica, in base al proprio potere discrezionale, possono prendere in considerazione una richiesta di scambio tra dipendenti appartenenti alle stessa P.A.

In questo caso trattasi di spostamenti interni all’ente pubblico, che soggiacciono alle esigenze di organizzazione del personale e che esulano da quanto disciplinato dalla interscambio.

In pratica il suo Comune se vuole potrebbe, come no, adottare con provvedimento del dirigente del personale – proposta di delibera di giunta – lo spostamento di un’unità dal suo servizio/ufficio presso l’ufficio di polizia locale – ma si insiste nel sottolineare che trattasi di esercizio del potere discrezionale della pubblica amministrazione.

Per quanto concerne il periodo di prova, non sussiste tale problematica in quanto si presume che lavori già da qualche anno e che pertanto abbia già superato il periodo di prova – che non va ripetuto!

Nella prassi, si suggerisce di chiedere all’ufficio del personale se vi è la possibilità di soddisfare la sua esigenza mediante trasferimenti interni.

D’altronde sicuramente i profili giuridici non combaciano, tuttavia un tentativo è sempre opportuno farlo anche in via ufficiosa.

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