CONDOMINIO – Impianto autonomo e centralizzato.
Come si pagano le spese?
Sembra una questione di facile soluzione ma non lo è affatto.
Eppure chi vive in un condominio dove come riscaldamento invernale è utilizzato un impianto termico centralizzato subito direbbe: basta staccarsi e rendersi autonomo e non pago più le spese condominiali del riscaldamento.
Purtroppo non è proprio così!
Il Sig. Franco P. ci ha contatto per richiedere una consulenza sulla divisione delle spese condominiali derivanti dal distacco dal’impianto centralizzato di riscaldamento.
Praticamente il sig. Franco dice che negli ultimi anni, nel condominio in cui vive, vari condomini si sono resi autonomi distacandosi dall’impianto di riscaldamento centralizzato.
La domanda è:<< chi si è staccato dall’impianto centralizzato, oltre a contribuire alle spese comuni (manutenzioni, tubature, ecc), deve partecipare anche alla spesa che riguarda l’energia termica dispersa>>?
I nostri Legali e Mediatori Civili rispondono
La norma tecnica che individua la fattispecie del caso è la UNI 10200 modificata nel 2015 con il tentativo di assicurare un riparto equo delle spese proporzionato ai consumi dei condomini.
La norma prevede una spesa suddivisa in due voci:
- una per quota di consumo e cioè il prelievo di calore misurato dai ripartitori;
- l’altra, una quota per potenza termica impegnata.
Che cosa si intende per potenza termica impegnata?
Si intende il consumo involontario per dispersione dell’impianto, per la conduzione della centrale termica e per la sua manutenzione, le spese di gestione per contabilizzazione del calore.
La contabilizzazione del calore si ripartirà per millesimi individuati per ogni appartamento.
Attenzione non stiamo parlando della tabella millessimale di proprietà, ma più specificatamente dei millesimi individuati per ogni appartamento in base al fabbisogno di energia necessaria per riscaldarlo – sulla base di quanto stabilito dalla relazione tecnica del termo-tecnico.
Arrivando al quesito giuridico proposto dal nostro utente, la Corte di Cassazione ha stabilito che i condomini, distaccati dall’impianto centralizzato, sono comunque obbligati a partecipare alle spese di consumo del carburante o di esercizio, in modo tale che gli altri condomini, non siano aggravati dovendo farsi carico anche della quota spettante al condominio distaccato.
Quindi, se abitate in un condominio con impianto termico centralizzato, colui che si distacca può concorrere alla voce di spesa involontaria, negoziando magari un accordo con altri proprietari
Copywriter
Daniele Giammarelli