IL SEGRETARIO COMUNALE – DOVE E’ ANDATA A FINIRE LA RIFORMA?

STIPENDI SEGRETARI COMUNALI E LA RIFORMA DEL 2015??

Dal 2015 I Segretari degli Enti Locali aspettano di conoscere il futuro ruolo

E’cambiato qualcosa o no?

Il segretario comunale non è scomparso, come si paventava dal 2015.

Funzione indispensabile SI o NO??

Questo non siamo noi a dirlo!

La Camera dei Deputati approvava il disegno di legge delega che prevedeva l’abolizione dei segretari comunali, garante della legittimità degli atti e responsabile dell’anticorruzione.

Il ddl passò all’esame finale al Senato  (siamo sempre nel 2015)….. OGGI SIAMO NEL 2018

La prima bugia è stata quella della consultazione on-line lanciata da Renzi.

Sono stati tantissimi i deputati che a parole hanno proclamato un’altra riforma quasi fatta – al vento- contro l’abolizione della figura del segretario.

Docenti universitari, magistrati contabili, procuratori della Repubblica, persino il presidente dell’Autorità Nazionale AntiCorruzione, Raffaele Cantone hanno speso fiumi di parole in merito a questo riforma nella Pubblica Ammininstrazione

Niente da fare, Renzi, li voleva eliminare, il Ministro Madia?

L’importanza della presenza dei segretari comunali è stata affermata anche dall’Anci.
La Ministra Madia ha dichiarato che salverà le funzioni del segretario comunale, attribuendo al nuovo dirigente apicale maggiore indipendenza, autonomia ed autorevolezza 🙄

Ai Sindaci rimane l’obbligo di nominare un dirigente apicale che “sostituirà” il segretario comunale e che avrà compiti molto estesi (attuazione dell’indirizzo politico, coordinamento dell’attività amministrativa e controllo della legalità dell’azione amministrativa).

I dirigenti saranno scelti tramite corso-concorso o concorso, dovranno possedere almeno una laurea magistrale e saranno sottoposti ad un esame di Stato dopo il primo anno di servizio.

Gli incarichi dirigenziali dovevano avere una durata quadriennale, e dovevano essere conferiti secondo ferrei criteri (per i quali servirà decreto legislativo specifico) e potranno essere revocati secondo “presupposti oggettivi”.

Dov’è il decreto legislativo specifico?

Quindi dovevamo già avere nella Pubblica Amministrazione una rotazione, un Turn Over dei dirigenti. Com’è la situazione in realtà?

Ogni dirigente avrà l’obbligo della formazione continua.

All’inizio e per un periodo non superiore a tre anni dall’entrata in vigore del decreto legislativo ci sarà l’obbligo per i Comuni di conferire l’incarico di direzione apicale con compiti di attuazione dell’indirizzo politico, coordinamento dell’attività amministrativa e controllo della legalità dell’azione amministrativa ai già segretari comunali.

Ambienti governativi parlano di riforma meritocratica, ma questa è la solita favola?





Invece hanno istituito l’Anac!

VUOI SAPERE QUANTO PERCEPISCE ANNUALMENTE UN SEGRETARIO COMUNALE?

Annualmente percepisce la bellezza di € 70.000,00

Che stipendio però messo a confronto con quelli dei dipendenti pubblici che in realtà lavorano per far raggiungere i sui e gli obiettivi dell’ente che il segretario rappresenta.

VUOI SAPERE QUANTO PERCEPISCE ANNUALMENTE UN SEGRETARIO PROVINCIALE?

Annualmente percepisce la bellezza di € 80.000,00

 

 

CHI NOMINA I SEGRETARI

I segretari comunali sono nominati con decreto dal Sindaco pro-tempore.

Quindi sono loro fiduciari.

Attenzione, spesso chi è stato segretario comunale viene nominato in altri Enti Pubblici (comuni solitamente) componente OIV, ovvero fa parte del nucleo di valutazione che valida in positivo o in negativo gli obiettivi (la performance) raggiunti dall’Ente presso il quale espleta il proprio mandato.

Può un segretario, che si trova nella sfortunata (ironia) veste di componente OIV  non validare la performance di un ente pubblico con  cui magari in passato sicuramente ha avuto rapporti amministrativi?

Per caso stiamo parlando di chi controlla il controllore?

Sorgono dubbi sul conflitto di interessi tra Segretario Comunale e componenti OIV (NUCLEO DI VALUTAZIONE)

Adesso vi mostro un esempio di cosa e come valida la PERFORMANCE di un Ente Pubblico:

-alla corretta applicazione del vigente sistema di misurazione e valutazione- del ciclo della performance, integrato –ove previsto- con il c.d. “ciclo integrato della Performance” = Trasparenza/Integrità/Legalità, secondo la nuova normativa introdotta in materia di Trasparenza, Controlli; Anticorruzione e relativi provvedimenti adottati dall’Ente.
– alla corretta articolazione del c.d. “albero della performance” (dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi).
– alla corretta identificazione –in via preliminare- degli impatti che i singoli obiettivi si sono proposti di produrre con l’individuazione di indicatori (peso – cronoprogramma dei tempi di realizzazione, target attesi e risorse umane destinate con l’indicazione dei rispettivi adempimenti e previsioni di coinvolgimento), in un percorso di graduale applicazione del vigente sistema di misurazione e valutazione.
– alla dettagliata produzione di elementi utili a valutare –a consuntivo- il conseguimento degli impatti previsti (relazione sulla  performance/report/scheda riassuntiva, in taluni casi integrati e/o modificati con relazioni aggiuntive agli atti di questo Nucleo) sugli obiettivi dell’Amministrazione per l’anno 2017 per l’avvenuto raggiungimento (del tutto o in parte) degli obiettivi –in qualche caso integrati o modificati rispetto al PdO 2017 e degli obiettivi dei Responsabili Apicali, in conseguenza di sopravvenuta normativa di riferimento dei Servizi interessati che ha imposto ulteriori compiti, funzioni e termini sull’adozione dei provvedimenti (anche integrativi rispetto alla programmazione quinquennale, triennale e annuale del periodo in considerazione) con l’espressa evidenziazione del diversificato apporto individuale del personale valutato in relazione alla realizzazione degli obiettivi (performance organizzativa).

Web Content D. Giammarelli

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