Google Adsense: partita iva si o no? P.lva SI o NO?

Hai ricevuto un pagamento da Google: devi dichiararlo? E’ una delle domande che spesso frulla nella nostra mente.

Come e quando dichiarare i profitti derivanti da un sito internet?

Ma si guadagna veramente on line?

 

Chi gestisce un sito web, oppure un blog che contiene al suo interno banner pubblicitari o altre forme di advertisement, si sarà sicuramente chiesto se i guadagni che ha percepito devono essere comunicati al Fisco, ma soprattutto si sarà chiesto come fare e se deve aprire la partita IVA.

Partita IVA si o no? E’ obbligatoria l’apertura?

La risposta è decisamente “sì” per i nostri professionisti del settore. Infatti, per guadagnare con i banner pubblicitari o Google AdSense, è obbligatorio avere la partita IVA in quanto i banner pubblicitari sono considerati un’attività continuativa e non occasionale, a prescindere dall’importo (il famoso tetto dei 5.000 euro non è applicabile in questo caso).

Qual è il codice attività da utilizzare? Bisogna iscriversi alla Camera di Commercio e all’INPS?

Il codice attività da utilizzare è il “73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari”, oppure il “73.12.00 – Attività delle concessionarie pubblicitarie”.

Per svolgere l’attività in oggetto occorre, inoltre, iscriversi al Registro Imprese tenuto dalla Camera di Commercio e all’INPS.

Bisogna emettere fattura?

Occorre emettere, preferibilmente, una fattura mensile che, se ad esempio relativa ai guadagni Adsense, va emessa senza IVA, riportando invece la dicitura: “Fuori campo di applicazione dell’IVA ex art. 7-ter, D.P.R. 633/1972” e inviata a:

Google AdSense Payments – VAT

Gordon House

Barrow Street, Dublin 4

Irlanda

VAT ID: IE 63 88047V

Inoltre, per gli incassi tipo Adsense  trattasi di operazioni INTRA per le quali occorre:

  • iscriversi obbligatoriamente al Vies (archivio dei soggetti fiscali abilitati alle operazioni intracomunitarie);
  • presentare il modello INTRASTAT.

Occorre precisare che i guadagni provenienti da Google Adsense ovvero da altri operatori comunitari, non costituendo cessioni all’esportazione, non precludono l’accesso a regimi fiscali agevolati.

Domanda:<< Ma è vero che i banner, google, le c.d. rendite passive on line ti permettono di mature un reddito stabile e costante mensile?

Per la mia esperienza posso dire che si potrebbe guadagnare 5 €uro ogni 4/5 mesi – forse…

Quindi sarebbe un non sens altro che google adesens.

Il discorso del pagamento della tasse su tali introiti tuttavia riguarda chi fa veramente business on line.

 

Chi ha la P.Iva cosa deve fare contabilmente?

I titolari di Partita Iva devono fare fattura in quanto trattasi per loro di “prestazione di servizi in ambito intra UE” e la fattura va emessa specificando la descrizione del servizio come “prestazioni di servizi in ambito extra-UE per programmi di affiliazione web” inserendo l’importo del pagamento dal quale non ca scorporata la ritenuta d’acconto poichè è una fattura intra UE e al quale non va incorporata l’IVA perchè si tratta di prestazioni e servizi UE “non imponibili IVA art. 41 DPR 633/72”, dicitura che va sempre riportata nella fattura. Ogni 3 mesi, supponendo che i ricavi non superino i 50mila euro, va compilato il modello Intra nella sezione denominata “INTRA 1 quater Sezione 1”

entro il 25 aprile per il primo trimestre,
entro il 25 luglio per il secondo trimestre,
entro il 25 ottobre per il terzo trimestre
entro il 25 gennaio dell’anno successivo per il quarto trimestre.

Lascia un commento