CORRUZIONE E PUBBLICO IMPIEGO
Il 15 novembre scorso la Camera ha approvato in invia definitiva la legge per la tutela di chi segnala reati oppure irregolarità nel lavoro, pubblico o privato: come per esempio casi di corruzione.
Chi è il Whistleblower?
Il whistleblower, è il pubblico dipendente che denuncia fatti di rilevanza penale e fatti che costituiscono violazione ai doveri d’ufficio.
Per il whistleblower, la legge prevede la tutela dell’identità oltre alla garanzia di nessuna ritorsione sul lavoro e tantomeno di atti discriminatori.
Sicché, il dipendente pubblico che segnala all’Autorità anticorruzione www.anac.it o anche alla autorità giudiziaria condotte illecite, di cui sia venuto a conoscenza grazie al rapporto di lavoro, non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa che potrebbe avere effetti negativi.
Tutto questo è stato fatto perché spesso chi si espone e denuncia viene mobbizzato, licenziato oppure subisce ritorsioni.
Chi segnala illeciti nel pubblico impiego vuole rimettere il Paese in sesto, afferma il Commissario dell’Anac Angela Nicotra.