I DIPENDENTI “Pubblici”? DI EQUITALIA CHE FINE FARANNO?
Con lo scioglimento di Equitalia e la sua sostituzione con un ente pubblico economico denominato “Agenzia delle Entrate Riscossione” scatta l’immediato divieto di effettuare assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale.
Il decreto legge 193/2016 stabilisce che tutto il personale con contratto a tempo determinato di Equitalia viene trasferito al nuovo Ente (Agenzia delle Entrate Riscossione) tenuto conto però, della “specificità delle funzioni e delle competenze tecniche necessarie al loro svolgimento”.
Il trasferimento dei dipendenti avverrà senza soluzione di continuità e con la garanzia della posizione giuridica ed economica.
In particolare il rapporto di lavoro continua con il cessionario e il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano.
Il cessionario sarà tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi previsti dai collettivi nazionali, territoriali ed aziendali….. Quindi il passaggio diretto dei dipendenti da Equitalia all’Agenzia delle Entrate Riscossione avverrà verosimilmente ad un passaggio tramite mobilità nel pubblico impiego, con le sue differenze.
Si è dovuto conciliare la tutela dei diritti dei dipendenti di equitalia con i principi costituzionali che esigono sulla carta, l’accesso alla P.A. tramite esclusivamente concorso pubblico.
E’ evidente la discrezionalità che l’Agenzia delle Entrate amministra in questo caso, come peraltro in tanti altri casi. L’importante è basare la discrezionalità sui principi di trasparenza, efficacia, efficienza e sussidiarietà. Tuttavia la discrezionalità amministrativa spesso sfiora l’abuso di potere.
La criticità del decreto 193/2016 sta nel fatto che per il passaggio del personale da una struttura privata (Equitalia) ad una pubblica è richiesto il superamento di una procedura di selezione.
Ecco come si paventa l’ennesima forse anomalia nella Pubblica Amministrazione. Dal privato si passa al pubblico con un simil concorso pubblico…..
D’altra parte, non è peregrino prevedere l’avvio di un possibile contenzioso per il personale dipendente equitalia che non riuscirà a superare la citata selezione.
STIPENDIO DEI FUTURI DIPENDENTI DI EQUITALIA
Agghiacciante affermare che l’unico limite massimo retributivo consiste nel fatto che lo stipendio dei dipendenti non potrà mai superare quello del Primo Presidente della Corte di Cassazione.
Quindi, considerata la discrezionalità su menzionata della Pubblica amministrazione fate vobis.
Copywriter&Seo – Daniele Giammarelli