GOVERNO E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

LE NUOVE FIGURE RIFORMERANNO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ?

Riusciranno nell’Impresa?

Giulia Bongiorno Ministro della Pubblica Ammnistrazione

Si è occupata prevalentemente di diritto penale dell’economia e di reati contro la pubblica amministrazione.

Candidata come indipendente nelle liste di Alleanza nazionale, nel 2006 è stata eletta alla Camera dei Deputati: nel corso della XV Legislatura è stata componente della Commissione Giustizia e membro del Consiglio di Giurisdizione.

Nel 2008 è stata rieletta alla Camera dei Deputati-XVI Legislatura: è Presidente confermata della Commissione Giustizia e componente del Comitato Parlamentare per i procedimenti d’accusa, nonché membro del Collegio d’Appello (organo giurisdizionale della Camera).

Il 4 marzo 2018 è eletta Senatrice in Sicilia nel gruppo Lega.

Nel 2007 ha dato vita alla Fondazione ONLUS “Doppia Difesa”, che offre sostegno alle donne vittime di violenze e abusi.

Attualmente la compagine dei ministri senza portafoglio è cambiata, l’Italia ha nuove figure professionali per sburocratizzare la pubblica amministrazione e renderla veramente efficiente.

Un toccasana per le disuguaglianze tra pubblici dipendenti? La vera meritocrazia?

Confidiamo nei nuovi ministri senza portafoglio che sono sei:

On. dott. Riccardo Fraccaro i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta;

Sen. avv. Giulia Bongiorno la pubblica amministrazione;

Sen. avv. Erika Stefani gli affari regionali e le autonomie;

Sen. Barbara Lezzi il Sud;

On. dott. Lorenzo Fontana la famiglia e le disabilita’;

Prof. Paolo Savona gli affari europei.

COSA FANNO I MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO?

I ministri senza portafoglio non sono preposti a nessun dicastero. Essi fanno parte a tutti gli effetti del consiglio dei ministri pur senza sovrintendere ad alcuno specifico ministero.

Anticamente i ministri senza portafoglio (ma si dovrebbe dire “portfolio”) conservavano i documenti di Stato, negli spostamenti dei Ministri.

Nella nostra Costituzione i ministri senza portafoglio non trovano alcun riconoscimento. Infatti la Costituzione della Repubblica Italiana menziona espressamente solo i Ministri a capo di un dicastero.

Principalmente i Ministri senza portafoglio svolgono le funzioni a loro delegate dal Presidente del Consiglio, sentito il Consiglio dei Ministri, e rese pubbliche mediante pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. I Ministri senza portafoglio hanno alle loro dipendenze un Gabinetto ed una Segreteria particolare, come gli altri Ministri.

MA COSA E’ UNA DICASTERO?

Un dicastero è uno degli apparati amministrativi in cui si articola la pubblica amministrazione, al quale vertice è preposto un membro del governo, in Italia il ministro.
Ciascun dicastero è competente per un settore dell’amministrazione.
Il dicastero è un ufficio complesso, articolato in una pluralità di uffici strutturati in una gerarchia con a capo un organo monocratico: il ministro (o Segretario di Stato o, semplicemente segretario, secondo gli ordinamenti) oppure il capo del governo (Primo ministroPresidente del Consiglio dei ministricancelliere ecc.).
Il dicastero assegnato ad un ministro costituisce il suo portafoglio; vi possono essere ministri preposti ad una pluralità di dicasteri e, in alcuni ordinamenti, dicasteri ai quali sono preposti più ministri.


Il dicastero esercita funzioni pubbliche, prettamente amministrative, in conformità all’indirizzo politico stabilito dal governo.
Le funzioni amministrative attribuite al dicastero possono consistere tanto nell’esercizio di pubbliche potestà, quanto nell’erogazione di servizi pubblici. Oltre a funzioni amministrative il dicastero può essere investito di funzioni normative: queste, nello Stato di diritto, si riducono al potere regolamentare, giacché la funzione legislativa in senso stretto è riservata al parlamento; tuttavia, anche in quest’ambito, non va trascurato il ruolo svolto dagli uffici ministeriali nell’elaborazione delle proposte di legge che il governo sottopone al parlamento.

Lascia un commento