Basta con il nulla osta nella mobilità dei dipendenti pubblici!

Principi e criteri direttivi in materia di mobilità del personale pubblico ed incarichi ad essi conferibili.

E’ un annosa questione che va avanti da anni.

Spesso i dipendenti pubblici che vogliono cambiare datore di lavoro attraverso l’istituto della mobilità, restano imprigionati nel proprio ufficio nel momento in cui la relativa amministrazione pubblica, grazie al suo potere discrezionale, dice NO al rilascio del Nulla Osta alla mobilità, ovvero all’interscambio, al comando ecc.

E finalmente qualcuno ci sta pensando e lo ha messo anche per iscritto nella bozza del Ddl Bongiorno

Cosa intende fare il nostro attuale Ministro?

Intende, semplificare e omogeneizzare le procedure di mobilità volontaria, anche limitando le ipotesi di obbligatorietà di espletamento preventivo rispetto alle nuove assunzioni, ed escludendo il rilascio del nulla osta da parte dell’amministrazione di appartenenza e fermo restando l’obbligo di permanenza nella sede di prima assegnazione previsto dall’articolo 35, comma 5-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001;

Inoltre si vuole assicurare la pubblicità e la trasparenza delle procedure di mobilità anche mediante la previsione dell’obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale dell’amministrazione e di quello del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri;

Permessi legge 104 e Mobilità

Nell’ambito delle procedure di mobilità, il ministro prevede l’attribuzione di un titolo di preferenza per tutti quei soggetti beneficiari delle agevolazioni previste dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104 o da altre disposizioni a tutela dei lavoratori con disabilità.

Finalmente una tutela è prevista nelle procedure di mobilità per i dipendenti pubblici con figli di età inferiore ai tre anni.

Modalità di accesso alla dirigenza e Mobilità

Per l’accesso alla qualifica di dirigente dei ruoli istituiti presso ciascuna amministrazione ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, è previsto lo svolgimento di concorsi pubblici esclusivamente da parte della Scuola nazionale dell’amministrazione, assicurando l’equivalenza dei requisiti di esperienza, capacità professionale e di competenza necessari per la partecipazione agli stessi sia da parte dei dipendenti pubblici sia da parte dei soggetti estranei alla pubblica amministrazione.

Per quanto concerne la mobilità è previsto l’aumento delle quote percentuali di dotazione organica entro cui, in base alle vigenti disposizioni, è possibile il conferimento degli incarichi ai dirigenti appartenenti ai ruoli di altre pubbliche amministrazioni e semplificare le relative procedure, eventualmente anche eliminando l’obbligo del rilascio del nulla osta da parte dell’amministrazione di appartenenza.

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