Nessuno è responsabile all’ANAS – Chi paga?
E poi si pensa a costruire il ponte sullo stretto di Messina e nel mentre i ponti crollano, le strade aprono voragini e si cade nel sottosuolo.
La gente muore da innocente, per costruire strade e autostrade e ponti si sono spesi milioni di miliardi, ma negli ultimi decenni la manutenzione è andata sempre scemando.
E’ successo che è crollata una lunga porzione del viadotto Morandi su cui corre l’autostrada A10.
Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri. Si teme che diversi automezzi siano rimasti coinvolti.
Vigili del Fuoco, ambulanze e forze dell’ordine stanno accorrendo sul post a salvare il salvabile.
Sembra che il cedimento sarebbe avvenuto nel tratto che sovrasta via Walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena.
Non dimentichiamo il crollo di un pilone lungo l’autostrada l’A19, che mette in collegamento Palermo con Catania in Sicilia, e dopo la nomina di Graziano Delrio come nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo Renzi, Pietro Ciucci ha annunciato le sue dimissioni da presidente dell’ANAS.
Cos’è l’ANAS
L’ANAS è una società per azioni di proprietà dello Stato Italiano che gestisce buona parte delle strade e delle autostrade italiane. ANAS ha un unico socio – il ministero dell’Economia – ed è sottoposta al controllo e alla vigilanza tecnica e operativa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il numero dei dipendenti della società (aggiornati al 2013) è 6.109.
Quindi se vogliamo cercare un responsabile eccolo: il Ministero dell’Economia.
Cosa fa l’ANAS
Sulla rete che ANAS ha in gestione diretta, deve:
– occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria;
– adeguare e migliorare le strade e le autostrade occupandosi anche della segnaletica;
– fornire servizi di informazione agli utenti;
– attuare le leggi e i regolamenti che hanno a che fare con la tutela della rete e la tutela del traffico e della segnaletica;
– adottare i provvedimenti necessari per la sicurezza del traffico;
– realizzare e partecipare a studi, ricerche e sperimentazioni in materia di viabilità, traffico e circolazione.
L’Anas S.p.A., pur essendo soggetta a varie forme di controllo ed indirizzi pubblici, resta pur sempre una società per azioni, come tale soggetta alle regole privatistiche ove dalla legge non diversamente disposto”.