Addio alle Province, per i dipendenti pubblici resta l’incognita stipendi




Addio Province, ma i dipendenti? E i servizi? Nella furia iconoclasta conseguente alla legge di riordino degli Enti locali, pare che alla Regione sia sfuggito qualcosa. Questa mattina nella (ex) aula del Consiglio provinciale di via Nanni, i dipendenti della defunta Provincia di Olbia-Tempio hanno incontrato i due consiglieri regionali Giuseppe Meloni (Pd) e Giuseppe Fasolino (Forza Italia) per avere qualche risposta. Mancherebbe infatti per tutte le Province abolite un regime transitorio che consenta di emettere mandati di pagamento per pagare stipendi ma, soprattutto, per garantire i servizi che ancora gli enti erogano per scuole, strade, ambiente. Ci vogliono almeno quattro mesi perché i bilanci dell’ente soppresso (Olbia-Tempio) e della Provincia madre di Sassari – che, referendum costituzionale permettendo, dovrebbe accoglierla – siano unificati. Ma nel frattempo?

Caos contabile

La Regione dovrà dunque mettere mano al caos. E la strada ci sarebbe. Giuseppe Meloni riferisce di un incontro con il capo di Gabinetto dell’assessorato agli Enti Locali che si svolgerà lunedì mattina a Cagliari. «Con la nomina dei nuovi commissari straordinari degli enti, che dovrebbe avvenire il prossimo 8 marzo – riferisce Meloni –, la giunta regionale potrebbe fare una delibera seguita dal decreto dell’assessore che assegna le deleghe ai commissari per continuare a operare con il bilancio attuale, garantendo le risorse per i servizi e gli stipendi dei dipendenti».

Uno stratagemma politico, in mezzo a strettoie burocratiche e temporali, che dovrebbe consentire al settore Finanze della Provincia di operare con un bilancio in dodicesimi, in attesa dell’approvazione del Conto consuntivo e l’unificazione dell’ultimo bilancio con quello di Sassari. «Non sono molto ottimista su questa soluzione – ha ribattuto Giuseppe Fasolino –, credo sia più semplice fare una leggina di carattere interpretativo con la quale si proroghi l’esercizio delle Province con un proprio bilancio, fino alla conclusione della riforma con il passaggio a un bilancio unico con l’ente storico».

Paure dei dipendenti pubblici. In questa situazione le prime vittime sono i dipendenti dell’ex Provincia di Olbia-Tempio. «Qui abbiamo un problema tecnico giuridico che diventa inevitabilmente politico – spiega Luisa Di Lorenzo, segretario generale della Cgil Gallura –,la Regione deve risolverlo con un regime transitorio che garantisca i servizi per i cittadini e gli stipendi dei lavoratori».

PROVINCIA DI BARI: Lo stallo dei servizi e delle funzioni? 

Presso la provincia di bari ci sono ancora dei servizi che devono capire se fanno parte della città metropolitana o della regione o addirittura dei comuni. Siamo ancora a capire quale sarà la nuova ridistribuzione delle funzioni.  E nel frattempo ci sono servizi che non sono più servizi, dove i dipendenti stanno lì, non so a far cosa. Questa è l’Italia.

 



 




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